Riforma PA: in arrivo le nuove regole. Cosa cambia per dirigenti e dipendenti?

Redazione 20/01/16
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Approda oggi in Consiglio dei Ministri il pacchetto di decreti della cosiddetta Riforma Madia.

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RIFORMA P.A.: I DECRETI ATTESI

Verranno, infatti, discussi, in serata (il C.d.M è convocato per le ore 21) le partecipate pubbliche, la ridefinizione dei servizi locali, il nuovo Codice dell’amministrazione digitale, il decreto sulla trasparenza nella P.A, il Foia (Freedom of information Act), l’accorpamento della forestale e tutti gli altri provvedimenti attuativi della riforma della pubblica amministrazione.

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I decreti che, infatti, dovrebbero essere certi ammonterebbero a 10, a cui verrebbe ad aggiungersi il cosiddetto “taglia leggi”, in attesa di incassare soltanto l’ultimo via libera. Non si esclude che possa inserirsi nel maxi pacchetto di decreti anche la sforbiciata prevista per gli enti considerati inutili.

Si tratta della prima ondata attuativa della riforma diventata legge a fine agosto. Dei suddetti decreti, infatti, si parla già da settembre, a cui seguiranno altre due tranche, la prima in calendario entro primavera (con anche l’atteso taglio delle prefetture e la Superscia) mentre la seconda in estate, con il Testo unico del pubblico impiego.

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P.A.: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA CONVERSIONE AL DIGITALE

Alle pubbliche amministrazioni  viene dato meno di un anno di tempo per convertirsi definitivamente al digitale.

Tutto è pronto, infatti, affinché il decreto attuativo per la digitalizzazione delle amministrazioni statali, uno dei punti cardine della Riforma Madia, veda finalmente la luce.

Il testo, che come anticipato dovrebbe essere discusso questa sera in C.d.M., prevede il restyling di diverse parti del codice dell’amministrazione digitale allo scopo di facilitare e dunque semplificare la transizione verso la tanto attesa pubblica amministrazione 2.0.

Il decreto, ad oggi, si compone di 58 articoli che andranno a rivedere molti settori dell’amministrazione pubblica.

DIGITALIZZAZIONE P.A.: QUANDO ENTRERANNO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE?

Dal 1° luglio 2016 entreranno ufficialmente in vigore le nuove regole attinenti la digitalizzazione della pubblica amministrazione.

La riforma Madia del procedimento amministrativo

La legge n. 124/2015 si pone nel solco di una decisa accelerazione delle riforme, con l’intenzione in particolare di operare uno svecchiamento della pubblica amministrazione.Diverse le metodologie usate e le sfaccettature della riforma, stante l’eterogeneità delle materie trattate. Sono tanti gli spunti che la legge n. 124/2015 vuole offrire, alcuni appena accennati, altri più immediati: ed infatti, accanto a disposizioni precettive, leggiamo espressioni e intenzioni (digital first) che attendono una reale declinazione sostanziale nei prossimi mesi. Si intravede, al fine, un disegno compiuto, da leggersi peraltro in modo coordinato con le altre riforme in itinere, che comunque mira alla profonda revisione della macchina organizzativa pubblica.Tra gli interventi di maggiore impatto, vi è certamente quello sulla disciplina dell’azione amministrativa. I primi sette articoli della norma contengono infatti modifiche particolarmente incisive della legge sul procedimento amministrativo (legge 241/90), con l’immediata e operante rivisitazione dell’autotutela e l’introduzione del nuovo silenzio assenso tra le PA, e con alcuni istituti affidati invece alla normativa delegata, tra cui spiccano la conferenza di servizi, l’accesso ai documenti amministrativi e la riscrittura della disciplina del termine.Questo testo si offre pertanto di fornire una lettura ragionata delle nuove norme, in chiave tuttavia coordinata con il contesto trattato, collegando cioè l’analisi delle nuove disposizioni alla indispensabile disamina degli istituti del procedimento amministrativo su cui va a intervenire, così come risultanti dalla incessante elaborazione giurisprudenziale di questo quarto di secolo trascorso dalla emanazione della legge 241/1990.L’intento degli Autori è dunque quello di analizzare la nuova disciplina dell’azione amministrativa offrendo una chiave di lettura critica di quello che sarà il volto della pubblica amministrazione per effetto delle nuove regole. Tiziano Tessaro Magistrato della Corte dei Conti. Direttore della rivista on-line www.lagazzettadeglientilocali.it e del bimestrale Comuni d’Italia, entrambi Maggioli Editore.Stefania Piovesan Avvocato Cassazionista specializzato in diritto amministrativo.  

Tiziano Tessaro – Stefania Piovesan | 2015 Maggioli Editore

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