Stabilità: su casa, contante, pensioni, Comuni oggi l’ultima parola

Redazione 17/11/15
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Mentre i lavori in corso in commissione Bilancio al Senato sulla legge di Stabilità 2016 (VAI AL TESTO) proseguono, a fare il punto sulla situazione è intervenuto sul suo sito il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta: “La legge di Stabilità entra in Parlamento con più soldi per la sicurezza. Se poi il Parlamento vuole aumentare siamo ben disposti a discutere”.

Una prima ipotesi messa sul tavolo per rafforzare le misure antiterrorismo, alla luce dei recenti fatti che hanno sconvolto Parigi e l’intera Europa, è quella di stanziare altri 120 milioni di euro da assegnare all’Intelligence e alla Polizia, oltre ai 70 già in conto.  Il Governo, dunque, aumenterà i fondi per la sicurezza, così come già sollecitato da Movimento Cinque Stelle e Forza Italia.

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L’esame della commissione Bilancio sugli emendamenti al testo di Stabilità è stato concluso sabato scorso, mettendo in stand by i capitoli più caldi, sui quali molto probabilmente verranno apportate delle modifiche, e bocciando il resto. Da ieri pomeriggio si è entrati nel vivo del confronto: temi centrali le misure per il Mezzogiorno (credito d’imposta e decontribuzione rafforzata per le nuove assunzioni), la soglia massima per il contante (mille euro anziché 3mila per il money transfer), riduzioni di Imu-Tasi per le seconde case in comodato d’uso (per i possessori di due immobili nello stesso Comune).

Particolare attenzione anche sui capitoli degli affitti e delle riduzioni dei tagli ai Caf e ai patronati, mentre pensioni, Regioni, province e giochi saranno affrontati direttamente alla Camera. Da quanto dichiarato da Baretta, l’ipotesi della decontribuzione per i neoassunti, in riferimento al Sud, sarà estesa a tre anni e un credito d’imposta pluriennale ad hoc, mentre per il resto d’Italia, invece, dal 2016 si prevede una decontribuzione di 2 anni.

Per il contante invece, viene abbassato a mille euro ( non 3mila come previsto per il contante in generale)  il tetto massimo per il cosiddetto money transfer. Sul fronte delle misure per la casa, infine, si apre la strada per le agevolazioni per le abitazioni date in comodato gratuito ai figli, soltanto però se ubicate nel medesimo Comune. Si prospettano poi anche eventuali sconti per chi affitta a canone concordato. Oltre alle tematiche in primo piano, tuttavia, rimangono aperti anche capitoli “minori” sui quali però pesano le sollecitazioni della maggioranza.

Tra questi la richiesta di aumentare da 1 a 15 dei giorni di congedo di paternità obbligatorio entro il primo mese di vita del figlio, di bonificare l’amianto per i tetti delle scuole, di prorogare il voucher per le baby sitter oltre a una lunga serie di misure per la casa. Capitoli al momento in stand by sui quali, dovrà pronunciarsi oggi la commissione, sono poi quello riguardante i Comuni, le spiagge, il bonus mobili e il canone Rai. Si esclude, invece, un ipotetico intervento sulla situazione dei dirigenti decaduti dell’Agenzia delle Entrate.

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