Salone di Francoforte 2015: le prove statiche

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E’ sempre interessante scoprire dal vivo i numerosi modelli esposti, ascoltare i discorsi di presentazione per capire l’orientamento futuro della case, ma… le auto? Non sono negli stand solamente per essere guardate, in molti casi si può salire a bordo e toccare con mano tutto ciò che guideremo domani.

Ecco appunto, noi abbiamo impiegato parte del nostro tempo al Salone di Francoforte 2015 a questa presa di contatto statica con le vetture presenti nella kermesse teutonica. Quindi ecco le prime sensazioni che suscitano le nuove nate.

Partiamo dalla Opel Astra, in molti l’aspettavano e non abbiamo resistito alla prova sedile: quello che balza all’occhio è uno stile in linea con gli ultimi modelli, Adam e Corsa insegnano, per rendere più elegante e minimalista la plancia. Ne deriva un facile accesso alle informazioni tramite lo schermo centrale dedicato all’infotainment.

La nuova Renault Megane invece è decisamente accattivante nell’estetica, quasi scultorea, ma gli interni sono semplici, con lo schermo verticale del sistema multimediale protagonista; è lui il cuore dell’abitacolo della nuova compatta transalpina che, nell’allestimento GT, prepara il pubblico alla nuova R.S. per via degli elementi sportivi.

E la Giulia? Come potevamo rimanerne fuori? Ecco, la nuova berlina del Biscione ha un abitacolo straordinariamente ergonomico, ed il volante con il pulsante start incorporato fa effetto, così come la leva del cambio manuale in metallo, che per altro promette una grande manovrabilità. Lo schermo del display centrale poi è perfettamente integrato nella plancia: una soluzione che appaga lo sguardo e dietro c’è molto spazio per le gambe. Non male per una berlina da 307 km/h.

Lusso, lusso e ancora lusso per la Bentley Bentayga, che è un riferimento in quanto a ricercatezza, tanto che una pedana mobile agevola automaticamente sia l’ingresso che la discesa dall’abitacolo. Anche dietro si viaggia in business class grazie alle poltrone con tanto di braccioli che accarezzano il corpo e lo sostengono tra i profumi di pellami pregiati.

Dinamica, moderna e semplice nella sua complessità la F-Pace, finalmente arrivata tra noi e decisamente alla moda, con tutte le carte in regola per sfondare sul mercato compreso il telaio in alluminio. Bello l’infotainment già visto sulla Jaguar XE, così come l’andamento della plancia sportivo e a tratti spigoloso.

Semplicemente un sogno la 488 Spider, la Ferrari che scalda il cuore dei tedeschi! Con i sedili che ti fasciano ma ti lasciano comunque lo spazio per viaggiare con relativa comodità, emoziona anche da ferma, e lascia immaginare cosa vuol dire dare vita al V8 sovralimentato nascosto dietro i sedili con 670 CV pronti a scatenare l’inferno. La linea è bellissima, c’è poco da dire, l’ingegno della Ferrari e la purezza dei tratti infarciti d’aerodinamica fanno sempre colpo!

Parlando di supercar a cielo aperto, come non citare la Lamborghini Huracan Spyder? La belva di Sant’Agata è senza dubbio una ragionevole alternativa alla Ferrari, e nei colori accesi è chiaramente adatta per un rewind della stagione estiva. Anche qui si scende nell’abitacolo, con tutta la suggestione del caso, e viene voglia di accendere il V10 da 610 CV, pur rischiando di scatenare le ire degli uomini della sicurezza.

E poi c’è lei, sempre uguale, sempre diversa, stiamo parlando della Porsche 911, rivista si, ma in profondità, e poco nell’estetica. Comunque, dietro ai sedili posteriori c’è il Boxer turbo, e una volta al volante c’è grande curiosità per capire come potrà suonare rispetto all’aspirato. Non temete, anche dentro i cambiamenti sono minimi, ma sedersi su un mito è sempre suggestivo.

Potremmo continuare per ore, la lista delle novità è decisamente corposa, ma volevamo darvi un assaggio, di quelle più attese, e portarvi con noi nei padiglioni del Salone di Francoforte.  da motori.it

Redazione MotoriOggi

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