Informazione e superficialità dei conducenti sono le maggiori cause dei sinistri autostradali

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Ancora troppe le persone travolte su autostrade e superstrade per cambio gomme, veicolo in avaria, carburante esaurito, o superstiti di un precedente incidente o semplicemente pedoni
E’ insufficiente l’informazione su questa condizione di rischio elevato

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 Sempre più elevato il numero delle persone travolte e spesso uccise sulle autostrade e superstrade in seguito ad avaria della vettura (foratura, avaria al motore, mancanza della benzina) o superstiti di altro precedente incidente e ancora come pedoni che camminavano lungo la rete autostradale o delle superstrade.
Secondo l’Osservatorio il Centauro – ASAPS,  denominato “TRAVOLTI”, che raccoglie i dati della descritta tipologia di incidenti,  spesso con la connotazione dell’assurdità, nei primi sei mesi del 2015 sono stati già 36 gli episodi (11 di notte e 25 di giorno) di automobilisti o passeggeri travolti mentre erano fuori dal veicolo in autostrada o superstrada nei quali hanno perso la vita 20 persone e 68 sono rimaste ferite.
16 degli episodi (44%) hanno riguardato proprio conducenti che avevano forato, o avevano avuto un guasto alla vettura o erano rimasti senza carburante. Sono stati 11 gli eventi nei quali le persone erano superstiti di un altro precedente incidenti. In 9 casi si è trattato di pedoni inopinatamente in cammino lungo la rete stradale. In molti casi si è trattato di stranieri extracomunitari che scesi da veicoli in transito vagano ai bordi delle corsie.
Nei primi sei mesi del 2014 gli episodi di questo report erano stati 21 in tutto (9 per foratura, avaria al motore, mancanza della benzina) nei quali avevano perso la vita 12 persone 21 erano rimaste ferite. L’incremento è del 71%.
Nell’intero 2014  gli episodi sono stati complessivamente 51, di cui 26 nelle autostrade e 25 nelle superstrade nei quali hanno perso la vita 33 persone e 53 sono rimaste ferite.
In 26 dei 51 episodi (51%) sono rimasti coinvolti conducenti che avevano forato, o avevano avuto un guasto alla vettura o erano rimasti senza carburante. 13 i pedoni che camminavano sulla rete autostradale, 12 episodi hanno riguardato superstiti di precedenti incidenti.
A questo punto considerata la portata sempre più significativa del fenomeno che vede persone travolte e spesso uccise per inesperienza e per comportamenti a volte rischiosi, secondo l’ASAPS  servirebbe una puntuale campagna informativa che illustri i rischi dell’autostrada e delle superstrade a carreggiate separate per quei conducenti e trasportati che non pongono in essere adeguate azioni difensive come il mettersi in sicurezza sempre nella parte esterna della corsia di emergenza o, meglio se esiste, in una vicina area di parcheggio, senza mai camminare lungo l’arteria, chiamare sempre il carro attrezzi per fare spostare il veicolo senza mettersi a sostituire pneumatici in particolare nel caso si tratti di quelli del lato sinistro del veicolo e mai di notte, infine indossare sempre il giubbetto retroriflettente. Insomma vanno risparmiate alcune decine di vite attivando un più adeguato sistema di informazione e di rapido intervento di soccorso. (ASAPS)Giordano Biserni  Presidente ASAPS

 I dati di un rischio spesso sconosciuto e sottovalutato. L’appello  dell’ASAPS: attenzione quando ci si ferma in autostrada. (ASAPS)

Redazione MotoriOggi

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