Auto e moto d’epoca, bollo 2015: caos dopo lo stop agli sconti

Redazione 19/01/15
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Bollo auto storiche: è caos. La legge di stabilità 2015 ha infatti modificato la normativa, introducendo un obbligo di pagamento anche per i veicoli più giovani. Ora, però, le Regioni si stanno muovendo in ordine sparso con effetti imprevedibili.

La modifica cardine, inserita nella recente finanziaria approvata in Parlamento dopo la presentazione notturna del maxiemendamento del governo, riguarda il ritocco all’articolo 63 della legge 342 datata 21 novembre 2000.

Secondo la nuova disposizione, il bollo andrà pagato nella sua interezza anche dalle auto comprese tra i 20 e i trent’anni di anzianità, indipendentemente da eventuali agevolazioni usufruite fino al 2014, basate su elenchi speciali costituiti dall’Auto moto club storico italiano o dalla Federazione motociclistica italiana.

Dove si deve pagare

Insomma, tutti i veicoli usciti dai saloni tra il 1985 e il 1995, dovranno pagare il superbollo come le più recenti autovetture, senza sconti né riduzioni, né tantomeno eventuali e comprovati interessi di tipo storico e collezionistico.

Vediamo, in rassegna, come si stanno muovendo le regioni per adeguarsi alla nuova normativa:

Dove rimangono gli sconti al bollo: Toscana, Basilicata

Dove si pagherà secondo la nuova legge (stop sconti al bollo alle over 20): Lombardia (30 euro le auto, 20 i motocicli), Liguria (bollo intero), Emilia-Romagna (25,82 euro auto e 10,33 moto), Marche, Umbria, Puglia.

In corso di adozione o bocciatura

Veneto: sarebbero allo studio interventi urgenti per consentire il riconoscimento delle agevolazioni anche per il 2015

Campania: presentata una proposta che mantenga immutata la legge in regione così come fino al 31 dicembre scorso. Se passerà in tempo, allora, non ci sarà alcun obbligo di pagamento completo per chi possiede auto e moto da vent’anni o più.

Sardegna: chiesto intervento urgente per bloccare l’aumento

Casi particolari

Trentino Alto-Adige: Le auto di 20 anni senza certificazioni pagano tassa solo se circolano, a misura piena, e solo i trimestri che circolano; le auto di 20 anni con certificazioni, sono esenti se hanno riportato sul libretto la qualità di veicolo storico ex art. 60 Codice della Strada.

Lazio: si paga in base alla classe di inquinamento

Ancora nessuna notizia da Sicilia, Friuli, Abruzzo, Molise e Calabria.

Qui il testo della legge di stabilità 2015

Qui l’elenco delle auto fino all’anno scorso soggette a sconto o esenzione

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