Comunicazione nella PA: strutture e obiettivi dopo la legge Bassanini

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All’interno della pubblica amministrazione, con l’emanazione e l’applicazione delle leggi che si sono susseguite e che hanno portato a dei notevoli cambiamenti e miglioramenti all’interno del sistema organizzativo in se stesso ma anche in relazione al rapporto con i cittadini-utenti furono istituite delle strutture deputate all’attuazione dei nuovi programmi legislativi.

Una delle principali strutture è l’Ufficio per le relazioni con il pubblico (URP), cui competono tutte le iniziative di comunicazione esterna ed interna e la verifica della qualità dei servizi offerti ai cittadini attraverso l’ascolto delle loro esigenze e delle loro opinioni in merito al rapporto con l’amministrazione e la promozione dei sistemi telematici ed il coordinamento delle reti civiche.

Un’altra struttura molto importante è l’Ufficio stampa, costituito da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, ha il compito di selezionare i dati e le informazioni da rivolgere ai mezzi di informazione di massa.

Una novità è rappresentata dalla figura del portavoce, il quale ha la funzione di affiancare coloro che si trovano al vertice dell’amministrazione così da garantire un equilibrio nei rapporti tra gli organi istituzionali ed i mezzi di informazione, si tratta di una figura del tutto nuova, un professionista in grado di gestire i rapporti con i mass-media ma anche con i rappresentanti della società a livello sia locale che nazionale.

In linea generale oggigiorno si tende a riconoscere l’importanza di attribuire mansioni legate alla comunicazione e quindi allo scambio di informazioni a personale qualificato, pertanto esiste una grande varietà di corsi di formazione creati appositamente per far sì che ciascun dipendente della pubblica amministrazione, partecipandovi, acquisisca le nozioni ed i concetti chiave necessari affinché possa continuare a svolgere la propria attività lavorativa mantenendosi al passo con i tempi, in linea con le nuove tendenze legate al mondo dell’informazione e della comunicazione.

Furono inoltre introdotte delle norme al fine di regolare l’operato del Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il quale, oltre le attività che ha sempre svolto, doveva realizzare lavori di coordinamento per ciò che riguardava la comunicazione in relazione ai programmi delle amministrazioni statali.

Un’altra iniziativa riguardava i messaggi di utilità sociale versoi quali le reti pubbliche non avevano più alcun obbligo ma veniva lasciata libera scelta per quanto riguardava la trasmissione gratuita di questo tipo di messaggi, in modo tale che tutto ciò non gravasse sul bilancio dello Stato.

Come si può comprendere dai cambiamenti che sono stati riscontrati in seguito alla messa in atto delle nuove leggi la comunicazione pubblica ha determinato la creazione di nuove strutture, di nuove organizzazioni ed in particolare di nuove figure professionali vista la connessione molto forte tra il mondo dell’informazione e della comunicazione ed i meccanismi di riforma del settore pubblico.

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Clementina Rosina

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