Non solo moda: le passerelle della Milano Fashion Week

Annarita Russo 18/01/14
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Si è ormai conclusa, martedì 14 gennaio, Milano Moda Uomo presentando in anteprima le collezioni maschili per il prossimo autunno-inverno 2014 2015.

Il calendario delle sfilate del più prestigioso evento dell’anno, nonché il più atteso dagli addetti ai lavori, e non, del mondo del fashion è stato molto interessante: moltissimi i trend ammirati ed apprezzati sulle passerelle di moda dei più importanti fashion designer.

Artigianalità, made in Italy, un’attenta e accurata ricerca di materiali, gli anni ’60 di Andy Warhol. Dicotomie stilistiche, jacquard, pattern geometrici, miscele di texture, sfumature di colori, dall’intramontabile ed elegante nero al delicato pastello, stampe animalier e decorate, pellami pregiati, tessuti tecnici, pellicce reversibili.

Così i grandi stilisti della moda internazionale hanno ‘dominato le scene’ durante la settimana del lusso e del fervore meneghino.

Il parterre ha applaudito indiscutibilmente anche chi ‘gioca’, o meglio ha deciso di “giocare”, autonomamente e fuori dal calendario, riscuotendo lo stesso clamore e successo di sempre. Ancora una volta protagonista la meravigliosa Sicilia, posta come centro del mondo della moda. Questa volta, però, una Sicilia d’altri tempi, in un’atmosfera medievale con il richiamo agli usi e costumi dei Normanni in terra siciliana, l’architettura e le stampe di quel periodo, egregiamente riprodotti un po’ ovunque, dalle t-shirt ai cappotti. Perché no, l’uomo invernale del 2014 sarà una sorta di imperatore, ma in chiave moderna e futurista.

Per quattro giorni, dunque, gli stilisti di tutto il mondo hanno fatto sfilare sulle passerelle milanesi le proprie creazioni, nelle location più suggestive e prestigiose di Milano.

Oltre alle sfilate, la kermesse ha previsto, come sempre, una ricca programmazione di tantissimi appuntamenti di ogni genere, fino al Closing Cocktail su invito organizzato martedì 14 gennaio, ultimo giorno della manifestazione.

La Camera Nazionale della Moda ha pensato proprio a tutto, senza tralasciare il minimo aspetto. Per coinvolgere quel pubblico di Milano che non appartiene all’elite dei fortunati aventi il ‘privilegio’ di partecipare alle sfilate e agli incalzanti eventi della rimbombata settimana del fashion internazionale, sono stati allestiti maxischermi e posizionati in Piazza della Scala, Piazza Cordusio e Piazza San Babila per dare la possibilità di seguire in diretta le sfilate trasmesse in live.

Beh, questo forse per ‘assaporare’ quel mood e quella sensazione indescrivibile che provi solo quando sei seduto nella prima fila del parterre, con lo sguardo perso tra gente dello spettacolo, modelli, telecamere, fotografi, noti giornalisti, vip, nell’incessante attesa che lo spettacolo abbia inizio.

Si spengono le luci, ognuno al proprio posto, chi con l’ambito invito tra le mani, chi corre a disporsi nell’area standig, personaggi bizzarri e qualche imbucato con la speranza di essere notato da un’importante televisione o chissà, forse solo per soddisfare la propria passione innata per questo sfavillante mondo della moda. Un’atmosfera particolare irrompe all’improvviso, la musica, l’ingresso, uno alla volta, di giovani modelli che indossano magistralmente, non tutti, le nuove creazioni, l’attenzione degli ‘spettatori’ concentrata su quel particolare che emerge volutamente, l’entrata in scena dello stilista con tanto di inchino.

Così finisce l’incanto: le persone, immobili per oltre dieci minuti, si alzano di scatto, probabilmente compiaciute, felici o imbarazzate, ma in qualche modo soddisfatte per aver preso parte all’evento più atteso e più desiderato dagli appassionati dell’affascinante universo della moda.

Per qualcuno sarà un trionfo, per altri no. Alcuni capi non saranno mai venduti e mai visti indossati, altri, invece, diventeranno un vero must di stagione.

Ma dopotutto, come si dice in questi casi, l’importante è fare tendenza.

Annarita Russo

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