Cani e gatti in ospedale, presto l’ok alle visite ai padroni ricoverati

Redazione 11/12/13
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Animali domestici in corsia. Non è l’auspicio di un’associazione animalista, ma la nuova proposta di regolamento che potrebbe arrivare in approvazione nell’arco di breve tempo alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna.

Da tempo infatti, organizzazioni del settore e vicine ai pazienti ricoverati negli ospedali chiedono che sia ammessa a facoltà per gli animali domestici di vedere il proprio padrone, specialmente se in stato di grave malattia e impossibilitati alla deambulazione. Si tratta di una delle prerogative della cosiddetta pet therapy, le teorie sul miglioramento dello stato psicofisico di un paziente se può godere del fido animale di compagnia durante la degenza.

Niente paura, dunque: se la proposta di regolamento verrà ratificata dalla Giunta, allora nei prossimi mesi gli amici a quattro zampe potranno fare visita ai propri padroni ammalati in stato di ricovero.

Questo metterà tutte le strutture di cura nell’obbligo di redigere, in fretta, il proprio statuto interno a regolare l’accesso degli animali domestici nelle stanze dei pazienti.

Secondo quanto trapela dalla prima approvazione, già l’organo consultivo del consiglio regionale emiliano-romagnolo avrebbe piantato alcuni paletti: il libero accesso di cani e gatti in strutture ospedaliere potrà avvenire solo negli orari previsti – verosimilmente, coincidenti con quelli in cui i parenti potranno recarsi dall’ammalato – e, in aggiunta, resterà vietata per alcuni reparti particolarmente pericolosi, sia per l’incolumità del paziente che dello stesso animale.

Nello specifico, dovrebbero essere escluse le aree di Chirurgia, Terapia intensiva e Traumatologia, oltre a Centri dialisi, in Ostetricia e Nursery, senza dimenticare i centri trapianti, i casi di quarantena, e i grandi ustionati.

Ora, insomma, non resta che aspettare e scoprire se davvero questa rivoluzione a quattro zampe in ospedale potrà cominciare, a un anno di distanza dalla riforma del condominio che ha apposto i divieti nei regolamenti sulle inibizioni a cani e gatti negli appartamenti.

Redazione

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