Riforma del catasto: come cambieranno i valori fiscali degli immobili

Redazione 25/07/13
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E’ stato concluso nei giorni scorsi l’esame della Commissione Finanze alla Camera riguardante la sezione della manovra di delega fiscale che preannuncia la riforma del catasto. L’obiettivo, in particolare, corrisponde al superamento degli attuali valori fiscali degli immobili e alla loro consecutiva ripartizione in vani. Questo perché si vuole tentare di attivare una misurazione delle imposte che risulti basata su parametri maggiormente vicini a quelli di mercato, tanto per quanto riguarda il valore quanto per ciò che attiene alla rendita, valutati entrambe in metri quadrati.

Per ciò che concerne il valore, esso va misurato partendo dal valore di mercato al metro quadrato per la categoria di immobile correlata. In riferimento a questa base si applica poi una serie di coefficienti in ordine successivo. Tra questi si ricordano rispettivamente:

1)  il piano;

2)  l’esposizione;

3)  il riscontro d’aria;

4)  l’affaccio;

5)  la sussistenza dell’ascensore;

6)  il riscaldamento centrale o autonomo;

7)  lo stato di manutenzione.

In questo modo si viene a costituire un algoritmo che, se applicato al valore al metro di partenza, è in grado di rettificarlo.

Per quanto, invece, riguarda la nuova rendita quest’ultima partirà dai valori locativi annui espressi al metro quadrato, a cui poi si applicherà una diminuzione che scaturisce direttamente dalle spese. In questo senso emergono invece quali elementi: la manutenzione straordinaria, l’amministrazione, l’assicurazione,  gli adeguamenti legislativi di natura tecnica, e così via.

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