Controllare la regolarità contributiva online? Da oggi è possibile

Redazione 18/07/13
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E’ pronta la nuova procedura messa in atto dall’Inps per consentire ai rispettivi contribuenti di controllare la regolarità dei propri versamenti all’Istituto. Si chiama “regolarità contributiva online” e a comunicare l’avvio dell’innovazione è stato lo stesso Istituto previdenziale con il messaggio di ieri n. 11512, rammentando che l’applicativo verrà reso disponibile già da oggi, in forma sperimentale, per un circoscritto gruppo di utenti. In via generale, invece, la disposizione partirà dal prossimo 22 luglio e sarà usufruibile dai soggetti responsabili dell’adempimento contributivo, come ad esempio i titolari o i legali rappresentanti, o dai loro delegati o intermediari dotati del Pin abilitato ai servizi Inps , collegandosi al sito www.inps.it nella sezione “servizi online”, digitando “tipologia di utente” ed infine “aziende, consulenti e professionisti”.

La realizzazione dell’accesso avviene tramite il codice fiscale del contribuente che consentirà la verifica della situazione contributiva in tutte le gestioni d’amministrazione Inps come:  lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi artigiani e commercianti, committenti di co.co.co. e/o co.co.pro. Durante questa prima fase, la procedura non si estende agli archivi della gestione agricoltura; in tal caso, quindi, se il codice fiscale per il quale si sta effettuando il controllo della regolarità risulta presente anche nella gestione, sia come datore di lavoro che come lavoratore autonomo, la comunicazione dell’esistenza di una posizione da verificare singolarmente, verrà pubblicata nella sezione di dettaglio.

A seguito del consulto delle differenti gestioni viene emesso un “verdetto” suddiviso per ciascuna di esse con riguardo al requisito di regolarità contributiva  in base alle direttive di cui al decreto ministeriale 24 ottobre 2007 che stabilisce le modalità per il rilascio del Durc. In caso di verifica di irregolarità il contribuente interessato dispone così di un’informazione che gli rende possibile l’immediata attivazione per recuperare la condizione di regolarità. Uno degli strumenti, in tal senso, a disposizione potrebbero essere dato dalla dilazione, la cui disciplina è stata recentemente revisionata dalla circolare n. 108 del 12 luglio 2013. Questo intervento di riordino consentirà all’Inps di poter garantire tempestivamente una risposta efficiente, limitando altresì i tempi di definizione delle domande del c.d. preavviso di accertamento negativo, tramite cui si autorizza la concessione nei confronti del contribuente di un termine, per regolarizzare la rispettiva posizione, di durata pari a 15 giorni.

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