Piano anti-burocrazia: la ricetta di Befera per semplificare il Fisco

Redazione 04/07/13
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Ieri a Roma, alla presenza del viceministro dell’Economia Luigi Casero, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha presentato il piano anti – burocrazia che prevede fra le sue misure amministrative principali la scomparsa del modello per i dati sugli studi di settore per le imprese in fallimento, la cura dimagrante per il quadro RU di Unico che ospita i crediti d’imposta e semplificazioni per le comunicazioni cosiddette antievasione; operazione black list, speso metro, contratti di leasing e noleggio viaggeranno a breve su un modello unico.

Il viceministro Casero ha dichiarato che sono raddoppiati i rimborsi Iva: a fine giugno 2012 sono stati liquidati 3,8 miliardi di euro: a inizio luglio 2013 sono già stati liquidati 7,1 miliardi e come ha spiegato Befera il fisco mira a semplificare la procedura per accedere al rimborso Iva.

Casero, vista l’occasione, ha evidenziato come il Governocontinuerà a lavorare per ridurre le tasse, e in particolare su tre macroaree. Certo , ha aggiunto Casero, ci sono i problemi di bilancio ma andiamo avanti”. Il piano di semplificazione del fisco presentato oggi, ha precisato ancora Casero, “è un esempio di lavoro utile, ma è comunque solo una tappa, il lavoro deve proseguire”. Per il viceministro con delega alle Finanze , inoltre, “è importante credere in un fisco amico, in un sistema che dia certezze a chi fa impresa in Italia e allo stesso tempo dia risposte a chi combatte l’evasione”.

Marco Di Capua, il vice direttore vicario dell’Agenzia, ha spiegato che nel piano anti – burocrazia i contribuenti terremotati dell’Emilia, così come era successo per l’Abruzzo, saranno esentati dagli adempimenti fiscali è il risultato di un lungo confronto con le associazioni e che ha puntato a 108 adempimenti considerati obsoleti e non più necessario ai fini delle esigenze del Fisco.

Le semplificazioni come ha detto il direttore Befera riguardano anche i servizi on line con il cassetto fiscale, il canale Civis che apre le porte al 36-ter, cosi come la delega di pagamento F24pronta ad ospitare anche i versamenti dell’imposta di successione e quella di donazione, il registro, imposte ipotecarie e catastali.

La deregulation amministrativa è accompagnata in Parlamento dal ddl di semplificazione approvato dal Governo che nel capitolo fiscale semplifica la vita ai professionisti per le spese di vitto e alloggio. La dichiarazione di successione dovrà essere presentata solo se l’attivo supera i 75 mila euro.

Cambiamenti in vista anche per lo spesometro, attualmente in stand by proprio in attesa di modifiche. Un provvedimento dell’agenzia delle Entrate preciserà – in relazione alle operazioni per cui è previsto l’obbligo di fattura – che sarà possibile comunicare per ogni cliente e fornitore, in alternativa: le singole operazioni effettuate, indipendentemente dall’importo o l’ammontare complessivamente dell’imponibile e dell’imposta relativa all’anno di riferimento.

Nella circostanza in cui il documento riepilogativo delle fatture emesse ricevute fosse inferiore a 300 euro nel mese, il contribuente dovrà comunicare solamente il numero di documento, l’ammontare complessivo dell’imponibile delle operazioni e l’ammontare complessivo dell’imposta. Con il medesimo provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate, sarà approvato il modello per l’invio dei dati tramite Entratel e Fisconline.

Cambiano anche le comunicazioni 2012 di chi svolge attività di leasing finanziario e operativo e di locazione o noleggio di autovetture, caravan, unità da diporto e aeromobili. I dati dei propri clienti viaggeranno, in alternativa alla vecchia comunicazione, con il cosiddetto spesometro ovvero la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva.

Sulla comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore aumentano i casi di esclusione dall’obbligo di invio dei dati. Nella fattispecie non saranno compresi nella comunicazione: i cosiddetti fringe benefit ovvero i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo; i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale concessi a enti non commerciali soci che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali; gli alloggi delle cooperative edilizie a proprietà indivisa concessi ai soci nonché i finanziamenti concessi ai soci o ai familiari dell’imprenditore. Inoltre, la comunicazione dei finanziamenti in favore delle imprese individuali o collettive, così come la comunicazione per le capitalizzazioni, dovranno essere effettuate da parte della stessa impresa solo se l’ammontare supera i 3.000 euro annui.

Fisconline potrà essere impiegato anche per comunicare i pagamenti in contanti tra 1.000 e 3.600 euro effettuati da turisti residenti in Paesi extra Ue.

Befera ha annunciato che sarà definito a breve l’errore per modico valore che non sarà più ritenuto come ha specificato il viceministro all’Economia, Luigi Casero, doloso ma colposo. In pratica il direttore dell’Agenzia ha specificato che gli strumenti deflattivi del contezioso (ravvedimento, adesione, mediazione) non saranno più annullati in caso di errori di importo ridotto. Pertanto la sanzione non sarà più ricalcolata sull’intero importo ma solo sulla differenza tra quanto dovuto in base all’istituto deflattivo e l’errore commesso.

Il viceministro Casero, inoltre, rilancia sull’informatizzazione annunciando la possibilità di prevedere vantaggi a quei contribuenti che faranno ricorso alla fatturazione elettronica. 

Redazione

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