GA, guida accompagnata, consente di guidare le autovetture a 17 anni

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Alcuni lettori del sito ci hanno chiesto che cosa è la “GA”, cioè la guida accompagnata. Ormai sono anni che si parla di questa tipologia di guida delle autovetture, rammentiamo che la normativa è in vigore dal 23 aprile 2012, e consente, al compimento del diciassettesimo anno di età, la possibilità di effettuare la famosa guida accompagnata.

La guida accompagnata, in poche parole, permette a partire dal 17esimo anno di età (e fino al 18esimo) la guida di un autoveicolo affiancato da un accompagnatore (Decreto 11 Novembre 2011 n°213).

Non è un foglio rosa come molti intendono, in linea di massima vi è una similitudine tra le due fattispecie, ma la normativa ha previsto dei requisiti e delle procedure specifiche per poter usufruire di tale novità, sia per il conducente che per l’accompagnatore.

Il diciassettenne:

Deve possedere la patente A1, oppure a partire dal 19 gennaio 2013 anche le patenti AM o B1

Deve frequentare un corso di guida pratico di almeno 10 ore, presso un’autoscuola

Non deve avere in corso revoche o sospensioni della patente posseduta

L’accompagnatore:

  • Può avere massimo 60 anni
  • Deve possedere la patente B (o superiore) da almeno 10 anni
  • Non deve aver subito sospensioni della patente negli ultimi 5 anni

L’auto:

  • Può pesare fino a 3,5 tonnellate
  • Può avere una potenza massima fino a 70 kW (potenza specifica, sulla tara, fino a 55 kW/t)
  • Deve essere munita di appositi contrassegni recanti la scritta GA in nero su fondo giallo.

 
 
Parliamo del corso di guida pratico

Prima dell’iscrizione al corso vero e proprio bisogna inoltrare la domanda alla Motorizzazione Civile, firmata dal minorenne interessato e dal genitore, con, in allegato:

  • Le attestazioni di versamento di 29,24 euro (sul c/c n°4028) e 9,00 euro (sul c/c n°9001)
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal genitore insieme alla fotocopia del documento di identità di quest’ultimo

A questo punto bisogna ritirare, sempre alla Motorizzazione Civile, la ricevuta di presentazione della domanda. Con tale ricevuta, l’interessato, può finalmente iscriversi al corso di guida pratico presso un’autoscuola di sua scelta.

“Queste pratiche vengono spesso svolte dall’autoscuola stessa.”

Per il rilascio dell’autorizzazione alla guida accompagnata, il minore frequenta un corso di formazione presso un’autoscuola (o presso un centro di istruzione automobilistica, a cui le autoscuole consorziate abbiano demandato l’espletamento di corsi di guida della categoria B speciale).

Il corso di formazione si svolge sulla base dei contenuti minimi del programma di cui alla normativa, la cui durata e’ di almeno dieci ore effettive di guida.

Modulo Ore Obiettivi Esercitazioni
A 1   ore Uso   del veicolo Partenza,   uso della frizione, uso del volante,frenata, inserimento e disinserimento   delle marce,retromarcia.
B 3   ore Comportamento   nel traffico Posizione   sulla carreggiata, svolta a destra, svolta a sinistra, circolare in strade   strette, effettuare partenze in salita con freno a mano e senza freno a mano,   comportamento agli incroci regolati e non da segnaletica verticale, regolati   da impianti semaforici, incroci con circolazione rotatoria, il controllo   della precedenza agli incroci con diritto e non di precedenza, valutazione   della distanza di sicurezza, parcheggi, inversioni di marcia
C 2   ore La   guida in condizionidi   visione notturna Circolare   in strade urbane strette e larghe, con veicoli parcheggiati ai lati e non,   affrontando incroci regolati da segnaletica verticale e da impianti   semaforici.
D 2   ore Guida   su strade extraurbane Circolare   su strade di scorrimento, o su strade extraurbane secondarie, superando la   velocità di 50 Km/h, inserire la 5^ marcia e adeguare le marce alla velocità,   utilizzando il veicolo ed il motore a regime di coppia massima consumando e   inquinando il minimo possibile
E 2   ore Guida   su autostrade osu   strade extraurbane Circolare   su autostrade o su strade extraurbane principali o su strade extraurbane   secondarie,effettuare una immissione in corsia di accelerazione, un ingresso   in autostrada o su strade extraurbane principali o su strade extraurbane   secondarie, circolare in corsia di marcia, effettuare almeno un sorpasso in   corsia di sorpasso, circolare in una corsia di decelerazione, uscire   percorrendo la corsia di decelerazione.

Al termine delle dieci ore, l’allievo ha diritto al rilascio dell’attestato di frequenza conforme alla normativa vigente .

Tuttavia il genitore o legale rappresentante del minore, di intesa con l’autoscuola o se del caso con il centro di istruzione automobilistica, può convenire di implementare la formazione con ore di corso suppletive, da erogarsi nel rispetto della norma vigente all’uopo, al termine delle quali e’ rilasciato l’attestato di frequenza.

Le lezioni sono individuali.

Ciascuna lezione non può avere durata superiore a due ore giornaliere ed ha inizio e termine presso la sede dell’autoscuola o del centro di istruzione automobilistica.

Durante le lezioni sul veicolo non può prendere posto, oltre al conducente, altra persona che non sia l’istruttore autorizzato ed abilitato. Nel caso di violazione si applicano le sanzioni di cui all’articolo 122, comma 9, del codice della strada.

Al fine di favorire le modalità di certificazione del prescritto percorso didattico le autoscuole, ovvero se del caso i centri di istruzione automobilistica, adottano il libretto delle lezioni di guida.

Al fine di ottimizzare le modalità di certificazione del prescritto percorso didattico il libretto delle lezioni di guida. potrà essere sostituito da un dispositivo elettronico protetto, idoneo a rilevare la tipologia del percorso, le ore e la condotta di guida. Tale dispositivo, da istallarsi sul veicolo utilizzato per le lezioni di guida, deve essere conforme alle caratteristiche tecniche da stabilirsi con apposito decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Per i corsi di formazione alla guida accompagnata, le autoscuole, ovvero i centri di istruzione automobilistica, utilizzano veicoli idonei per svolgere le esercitazioni e gli esami per il conseguimento della patente di guida della categoria B ovvero, se ne ricorre il caso, B speciale, muniti di doppi comandi.

La guida accompagnata permette al minorenne di guidare sul territorio nazionale, sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno, feriali e festivi compresi e fino al raggiungimento del 18esimo anno di età a patto che sia sempre affiancato da un accompagnatore designato.

Il diciassettenne dovrà rispettare gli stessi limiti di potenza e velocità previsti per i neopatentati e dovrà apporre, sull’autoveicolo, i contrassegni contenenti le lettere “GA” di colore nero su sfondo giallo.

E’ inoltre obbligatorio per il minorenne avere con sé l’autorizzazione alla guida accompagnata oltre alla patente di guida delle categorie già esposte in precedenza.

Si rammenta che non è possibile trasportare passeggeri, gli unici ammessi nel veicolo sono il guidatore e l’accompagnatore designato.

Sono naturalmente previste sanzioni e, in alcuni casi, sospensioni e revoche dell’autorizzazione in caso di trasgressione di una o più delle sopracitate regole (oltre alle comuni regole del codice della strada). L’accompagnatore e/o il genitore o tutore, inoltre, sono totalmente responsabili della condotta del conducente minorenne e potrebbero dover rispondere direttamente per eventuali violazioni o incidenti.

Vediamo, infine, cosa succede una volta compiuti 18 anni

L’autorizzazione alla guida accompagnata decade al compimento del 18esimo anno di età oppure allo scadere della patente A1.

Per continuare ad esercitarsi alla guida bisogna presentare domanda per il conseguimento della patente B e attendere il famoso “foglio rosa”.

Se la domanda viene inoltrata entro 6 mesi dal compimento del 18esimo anno di età sarà possibile riscattare le ore di guida effettive svolte durante il corso per la guida accompagnata presso l’autoscuola. In questo modo vengono, in un certo senso, recuperati i soldi spesi in precedenza.

Questa novità, sicuramente ha portato un evento positivo ai giovani 17enni, sotto l’aspetto propedeutico delle guida sono certo che potrà servire ai ragazzi ad affacciarsi gradualmente al mondo delle auto e a dar loro più tempo per imparare a guidare, anche se sulla strada non ho notato molti cartelli “GA”.

Redazione MotoriOggi

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