MoVimento 5 Stelle: occupazione Camere e sì a ineleggibilità Berlusconi

Redazione 09/04/13
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Mentre i partiti continuano a discutere velatamente sull’elezione del presidente della Repubblica, siamo al D-day delle Commissioni parlamentari. Se verranno istituite, potranno cominciare i lavori sui temi disparati, mentre, in alternativa, il MoVimento 5 Stelle occuperà simbolicamente Camera e Senato fino a mezzanotte e un minuto.

E’ in corso dalle 10 la conferenza dei capigruppo al Senato, con il presidente Pietro Grasso a fare da patrocinatore a un’iniziativa che ha lo scopo di stemperare la tensione, dopo l’annuncio di ieri dei capigruppo grillini Roberta Lombardi e Vito Crimi di dare vita a un’azione dimostrativa contro lo stallo delle Camere.

A loro dire, infatti, l’assenza di un governo di maggioranza non pregiudicherebbe l’insediamento delle Commissioni parlamentari, le quali, tuttavia, non sono ancora partite, se non per l’eccezione delle Commissioni speciali che si sono occupate, nei giorni scorsi, di esodati e pagamenti della pubblica amministrazione, tra le altre urgenze.

Così, per scuotere la situazione, i fedelissimi di Beppe Grillo hanno annunciato per stasera un atto eclatante, l’occupazione, cioè delle Aule di Montecitorio e palazzo Madama dalle 18 fino alle 00.01. Sei ore e un minuto, durante le quali verranno letti stralci della Costituzione e del regolamento parlamentare, a suffragio della posizione del MoVimento 5 Stelle, che invoca il via libera agli organi consultivi.

“Le priorità sono l’anticorruzione, il reddito minimo di cittadinanza, l’ineleggibilità, l’abolizione dei finanziamenti all’editoria e ai partiti” così il numero uno al Senato grillino Crimi ha elencato i punti sui quali le Commissioni dovrebbero mettersi subito al tavolo, tralasciando,  invece, la legge elettorale, che a parere dei 5 Stelle non figurerebbe tra le massime urgenze del Paese.

Ancora minore, nella loro ottica, è la necessità di tornare a elezioni anticipate – “sarebbe una sciagura, se non altro per una questione di costi”, ha spiegato la capogruppo alla Camera Lombardi – mentre il vero bisogno irrinunciabile sarebbe nel disco verde ai lavori delle Commissioni: “Il Parlamento deve poter essere messo in condizione di lavorare – ha proseguito la Lombardi – ogni giorni che passa se ne vanno 500 mila euro per il funzionamento di Camera e Senato”.

Brutte notizie anche per Silvio Berlusconi: per giovedì, infatti, i parlamentari grillini hanno già fissato un’autoconvocazione delle Commissioni, dove saranno discusse incompatibilità e ineleggibilità di 30 parlamentari, tra cui “Silvio berlusconi e, ai sensi della legge del 1957, anche i suoi avvocati”. Si tratta della stessa legge sui concessionari sulla quale, nei giorni scorsi, la rivista Micromega ha indetto una petizione di straordinario successo.

Tutto ciò, beninteso, sempre che in mattinata il presidente Grasso non trovi la quadra, riuscendo a investire le Commissioni speciali già operanti della facoltà di discutere anche di altre questioni ritenute prioritarie: “Non escludo che su altri temi – ha spiegato la seconda carica dello Statosi possano istituire altre commissioni speciali”.

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