Decreto flussi 2013: circolare sui lavoratori extracomunitari stagionali

Redazione 21/03/13
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I ministeri dell’Interno e del Lavoro hanno diffuso ieri il testo del nuovo decreto flussi per i lavoratori stagionali, unitamente ad una circolare esplicativa della procedura che condurrà in Italia, secondo le stime, 30 mila lavoratori. Sul sito del ministero dell’Interno si comunica che a partire dalle ore 8:00 del 20 marzo 2013 sarà disponibile per la compilazione il modulo C per le istanze di nulla osta al lavoro previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2013.

I moduli saranno disponibili sino al 31 dicembre 2013. Più specificatamente, l’applicativo per la compilazione delle domande relative al decreto per la programmazione transitoria dei flussi di ingresso risulta disponibile da ieri all’indirizzo https://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/index2.jsp. I datori di lavoro potranno inviare le istanze attraverso il canale informatico a partire dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del sovracitato D.P.C.M. e sino, appunto, alle ore 24.00 del 31 dicembre 2013. In attesa della pubblicazione, annunciata per i prossimi giorni, le domande possono già essere preparate e salvate.

Il decreto autorizza 30 mila ingressi da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia. Cinquemila sono specificatamente riservati ai lavoratori stagionali che sono già entrati in Italia per almeno due anni consecutivi e nei confronti dei quali il datore di lavoro avanza richiesta di nulla osta pluriennale.

La circolare chiarisce che, a prescindere dal Paese d’Origine, può fare ingresso in Italia chi è stato già nel Bel Paese lo scorso anno.  Si rammenta poi come nei riguardi di questi lavoratori, qualora il datore sia lo stesso, diventi valida la regola del silenzio-assenso: la domanda è infatti automaticamente accolta se, entro venti giorni dalla presentazione, non giungono i pareri di Questura e Direzione Territoriale del Lavoro.

Infine, quando il lavoratore arriverà in Italia e si presenterà con il rispettivo datore allo Sportello Unico per l’Immigrazione in vista della firma del contratto di soggiorno, prenderà automatico avvio anche la comunicazione di assunzione. Una simile semplificazione sembra opportunamente congetturata per scongiurare l’arrivo, in territorio nostrano, di quei lavoratori nei confronti dei quali non risulta poi possibile instaurare un effettivo rapporto di lavoro.

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