Elezioni politiche 2013: la neve spaventa il Pd e il Pdl

Redazione 23/02/13
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L’Italia è democraticamente ostaggio del maltempo, se il nord non si fa mancare ghiaccio e neve, al sud piovono bombe d’acqua che allagano le strade e costringono i cittadini a ripararsi sui tetti. La situazione non dovrebbe migliorare, anzi, nei prossimi giorni sono previste condizioni ancora peggiori ed è inevitabile che il pensiero corra alle giornate elettorali del 24 e 25 febbraio.

In questi giorni infatti sono attese fitte nevicate su Emilia – Romagna, Toscana, Umbria e Marche, le cosiddette regioni rosse politicamente parlando; verranno certamente coinvolte anche Piemonte e Lombardia perché, come detto, il maltempo sa essere più democratico dei governi. Sono le prime elezioni politiche che si tengono in inverno è normale che ci siano contrattempi o disagi legati al maltempo anche se per capire quanto possano incidere le condizioni meteo sul voto bisognerà attendere il 24 e il 25 febbraio e i primi dati sull’affluenza.

Certo è che se veramente un terzo del Paese avrà le strade inagibili causa gelo e neve, almeno due tipologie di elettori potrebbero accusare più di altri la situazione; gli anziani e i demotivati e questo si rifletterà su Pd e Pdl che sono i partiti che vantano i maggiori consensi fra gli “over 65”. Secondo uno studio Itanes il Pdl, nel 2008, nella fascia d’età sopra ai 75 anni era addirittura al 54,2%, una tendenza simile si replica nella fascia immediatamente precedente, 65 – 74 anni, dove è forte anche l’influenza del Pd. In pratica l’80% dei votanti fra i 65 e gli 85 anni sceglie o Pd o Pdl.

Se le cose andassero in questa direzione i giovani assumerebbero un peso specifico superiore, nella fascia fra i 30 e i 50 anni i partiti più gettonati, sempre nel 2008, erano la Sinistra Arcobaleno e l’Italia dei Valori, due formazioni che oggi corrono sotto il simbolo di Rivoluzione Civile e che hanno ceduto una parte del proprio elettorato al M5S di Grillo. Secondo Nicola Piepoli, noto sondaggista, il freddo sarebbe un’arma in più per Grillo “l’elettorato movimentista è più giovane, il più disposto ad affrontare il maltempo”.

Il Pd non cade negli allarmismi, non c’è alcuna intenzione di far sfoggio di una “struttura parallela” come ha dichiarato Nico Stumpo, il responsabile dell’organizzazione, ma sicuramente il Pd si attiverà mediante operazioni locali per aiutare chi avesse difficoltà. A Padova il partito ha preparato una sorta di «servizio taxi» per persone anziane o disabili e analoghe iniziative potrebbero partire nelle prossime ore.

Contando sul ricordo della formidabile catena umana che si faceva negli Anni Sessanta: “Ogni ora – racconta il reggiano Pier Luigi Castagnetti, allora giovane Dc – i rappresentanti di lista informavano chi si era recato alle urne, un drappello di ragazzini correva nelle sezioni di partito ad aggiornare le liste e chi ritardava, veniva cercato a casa. C’era un vero e proprio servizio per portare alle urne anziani e ammalati”. 

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