Elezioni Sicilia 2012, testa a testa Grillo-Pdl. Astensione record

Redazione 29/10/12
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E’ iniziato il conto alla rovescia, tra qualche ora si saprà ufficialmente il successore di Raffaele Lombardo alla carica di governatore della Regione Sicilia. Nonostante sia ancora presto per trarre conclusioni, dai primi exit polls diramati ieri in tarda serata è già possibile trarre i primi possibili scenari.

Innanzitutto, il dato più eclatante è quello dell’affluenza: solo il 47,42% degli aventi diritto si è recato alle urne, meno della metà degli aventi diritto. A non prendere parte al voto sono stati, dunque, oltre due milioni di siciliani. Un grande passo indietro rispetto alle regionali del 2008, dove la percentuale dei votanti a chiusura dei seggi raggiunse il 66,68.

Insomma, stando a questi dati – già ufficiali – non ci sono dubbi: il primo partito, in Sicilia, è quello dell’astensione. Segno evidente del malumore verso una classe politica che ha portato il bilancio della Regione a un buco record, trascinandola a una passo dal default.

Ma di fronte a questi dati senza precedenti, ce n’è uno, che se prenderà corpo, sarà altrettanto eclatante: l’exploit del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che, sempre secondo gli exit poll, avrebbe ottime possibilità di vedere il suo candidato Giovanni Carlo Cancelleri salire alla carica di governatore.

Stando alle prime rilevazioni, infatti, il volto del MoVimento 5 Stelle sarebbe in testa con il 27,46%, seguito dal candidato di Pdl e La Destra Nello Musumeci con il 23,35%. Segue a ruota il volto che riassume l’alleanza Pd-Udc Rosario Crocetta con il 21,40%. Più staccati gli altri, Gianfranco Micciché (Fli-Mpa) al 14,24% e Giovanna Marano (Idv-Sel) con il 9,76%. I restanti candidati, non supererebbero l’1%.

Si profila, insomma, un testa a testa tra Cancelleri e Musumeci, per una partita che, comunque, allo stato attuale è ancora tutta da giocare, trattandosi di dati statistici.

Giovanni Carlo Cancelleri, è un  geometra 37enne che lavora nella stessa ditta dove ha iniziato come magazziniere. Impegnato con i MeetUp e il MoVimento 5 Stelle da alcuni anni, è uno dei pionieri della rete grillina in Sicilia.

Nello Musumeci, invece, cui, a questo punto, spetta la palma di primo sfidante, è un politico di lungo corso 57enne, già amministratore e parlamentare europeo. Durante l’ultimo governo di Silvio Berlusconi, ha svolto l’incarico di consigliere a palazzo Chigi. Sotto al suo nome si sono riunite le sigle di Pdl,  Cantiere Popolare, Nello Musumeci Presidente, Alleanza di Centro.

Che per Beppe Grillo l’aria fosse di quelle propizie lo si era inteso già dalle ultime battute della campagna elettorale, con i comizi del fondatore del MoVimento 5 Stelle che hanno riempito le piazze un po’ ovunque in tutta l’isola. Addirittura, alcune rilevazioni locali stabilirebbero la lista grillina come quella più votata a Palermo.

D’altra parte, la presenza di Musumeci tra i più vicini ad aggiudicarsi lo scrutinio non sorprende tropo gli osservatori, poiché la tendenza politica della Sicilia, nelle ultime tornate elettorali, era stata pressoché monocolore in direzione del centrodestra.

Ma alcuni recenti risultati, come la rielezione di Leoluca Orlando a sindaco di Palermo, e gli exit poll di questa notte, lasciano intendere che, stavolta, Berlusconi e i suoi la vittoria dovranno sudarsela, contro avversari quantomai agguerriti.

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