Primarie 2012, Renzi presenta ricorso sulle regole: violata la privacy

Redazione 23/10/12
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Meno un mese alle primarie centrosinistra e siamo già ai ricorsi. Ed è proprio Matteo Renzi a infiammare la campagna elettorale per la corsa alla candidatura nel centrosinistra, presentando un esposto al Garante per la protezione dei dati personali.

Il Comitato a sostegno del sindaco di Firenze, infatti, ha consegnato, proprio in queste ore un ricorso all’Autorità che tutela la protezione dei dati sensibili, mettendo in luce come il nuovo regolamento adottato dal Partito democratico,abbia il potenziale di innescare alcune violazioni per gli iscritti alla consultazione.

Insomma, “avete voluto la guerra, e guerra sia” pare tuonare l’entourage del sindaco fiorentino, che chiede prontamente un intervento all’Autorità al fine di valutare se sussistano o meno le condizioni per gli abusi supposti.

Al centro dei reclami avanzati dai renziani, si trova sempre l’anagrafe dei candidati secondo quanto previsto dalle nuove regole approvate dal’assemblea nazionale del Pd.

Secondo loro, infatti, il regolamento si presterebbe “ad essere interpretato ed applicato“, imponendo “a chi desidera partecipare alle primarie il rilascio di un consenso alla diffusione o pubblicazione dei nomi dei sottoscrittori del pubblico appello e degli iscritti nell’albo degli elettori“.

Attraverso questo sistema di registrazione, insomma, si produrrebbe, secondo quanto scritto nell’esposto presentato dal Comitato di Matteo Renzi, “chiedere come condizione vincolante per la partecipazione, il consenso alla diffusione o pubblicazione di un dato personale certamente sensibile, perché legato alla messa in atto di comportamenti che implicano la manifestazione di opinioni politiche o consistono essi stessi in manifestazione di opinioni politiche”.

Secondo una nota del Comitato pro Renzi, la mossa sarebbe finalizzata a tutela dell’interesse di tutti i partiti della coalizione che si vedranno direttamente coinvolti nell’elezione del candidato premier.

Insomma, i promotori della contestazione sostengono come la realizzazione di primarie “nel pieno rispetto della legge, senza violazione della legge sulla Privacy” ricada positivamente su tutte le forze impegnate.

Ora non resta che attendere le reazioni, sia del garante che degli avversari, in particolare del segretario Pierluigi Bersani: non c’è dubbio che le prime ad arrivare saranno proprio queste ultime.

Leggi le regole delle primarie 2012

Redazione

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