Scandalo patenti: a Roma le vendevano a 4 mila euro!

Redazione 05/06/12
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Si sente spesso parlare di patenti ‘facili’ ma, per dirla come il vecchio e caro Trap, è sempre meglio “non dire gatto finché non è nel sacco”.
Stavolta, nel sacco – ovvero in gabbia – ci sono finiti in sei, più altri 60 indagati e più di 100 patenti sequestrate: è successo a Roma, dove al centro della vicenda ci sono i titolari di due autoscuole, alle quali fa riferimento una rete di quaranta agenzie di Roma, Anzio, Nettuno, Genazzano e altre località dei Castelli Romani.

Il blitz dei Vigili Urbani è stato solo la conseguenza di una lunga e minuziosa indagine, partita nel 2011 e portata avanti dal gruppo Sicurezza pubblica ed emergenziale della Polizia Locale della Capitale, che ha smascherato modalità illecite attraverso le quali gli stranieri arrivavano a pagare, per un documento di guida, dai 2 mila ai 4 euro (alla faccia della crisi, verrebbe da dire). La procedura era abbastanza semplice: i funzionari della Motorizzazione, in sede di esame, aiutavano i ‘paganti’ suggerendo le risposte o addirittura compilando per loro i test.

L’accusa per gli arrestati è corruzione ed induzione in errore del pubblico ufficiale per il rilascio delle patenti. Ad incastrare le sei persone intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti; in particolare sono state installate nelle sale d’esame di due sedi della Motorizzazione, via Salaria e via Laurentina, otto telecamere che per circa 45 giorni hanno videoregistrato lo svolgimento dei test.
Chissà, magari da oggi avremo un po’ meno paura di uomini e donne al volante…

Redazione

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