Beauty contest sospeso per 90 giorni

Redazione 25/01/12
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Il Governo Monti ha deciso di mettere in stand by per 90 giorni il tanto vituperato “beauty contest“, ovvero la procedura individuata dal precedente governo Berlusconi per assegnare gratuitamente sei frequenze ad altrettante aziende dotate di determinate caratteristiche.

Lo ha annunciato il Ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, al termine del Cdm dello scorso 20 gennaio: “Lo abbiamo fatto perché le condizioni di mercato e tecnologiche che avevano dato vita al beauty contest sono fortemente cambiate nel corso degli anni e perché in questo momento stiamo chiedendo ai cittadini grandi sacrifici in molte aree”.

Salta dunque, almeno per adesso, il “concorso di bellezza” gratuito per assicurarsi le frequenze che aveva generato tanto clamore nell’opinione pubblica, e che aveva portato anche Altroconsumo e FEMI a diffidare il Ministro Passera affinché predisponesse un provvedimento di ritiro del bando e del relativo disciplinare di gara, mediante revoca o annullamento in autotutela.

La nuova procedura verrà decisa nel giro di tre mesi e, a dispetto di quanto anticipato, non è detto che sarà di un’asta.

Particolarmente aspre le proteste di Mediaset, che parla di «sospensione una situazione di legalità che deve invece essere al più presto ristabilita», alle quali il premier Monti ha così risposto “E’ naturale che una azienda si riservi di far valere i propri diritti se ritiene di averli, così come credo che l’opinione pubblica non sia sorpresa dalla decisione. Le frequenze un bene scarso, un bene pubblico. Erano state prese certe decisioni per l’attribuzione, ma noi non vediamo perché nel momento in cui abbiamo dovuto chiedere grandi sacrifici a molti, una risorsa pubblica venga concessa senza corrispettivo”.

Qui il testo del provvedimento del Ministero dello Sviluppo economico

 

Redazione

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