Ebook troppo cari: la Commissione UE apre un’inchiesta

Redazione 04/01/12
Scarica PDF Stampa
Gli ebook-reader, ammettiamolo, sono troppo cari. E il download degli ebook, spesso, lo è ancora di più.

Per questo la Commissione Ue lo scorso dicembre ha aperto un’indagine formale nei confronti di cinque grossi editori (Hachette Livre, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck) e nei confronti della stessa Apple.

L’accusa è quella «di aver stipulato accordi illegali o messo in atto pratiche anticompetitive con effetti restrittivi sulla concorrenza e la competizione».

A comunicarlo è una nota dell’Unione. L’indagine è stata avviata in seguito alle ispezioni a sorpresa effettuate dai commissari di Bruxelles in molte sedi di case editrici di Ebook. All’indagine Ue si è in seguito affiancata anche quella degli uffici del commercio britannico.

I servizi antitrust della Ue, si legge nella nota, esamineranno in particolare se queste case editrici hanno stipulato accordi illegali o hanno ingaggiato altre pratiche con l’obiettivo di restringere la concorrenza in Europa.

I cinque colossi dell’editoria digitale avrebbero infatti creato un cartello per tenere alti i prezzi degli ebook legalmente scaricati dai propri siti, a ovvio svantaggio dei consumatori. E’ anche per questa ragione che sono proliferati sul web una serie di siti dove è possibile scaricare gratis ebook che altrove sono a pagamento, con relative conseguenze economiche negative per le compagnie.

Per creare del resto copie digitali di libri cartacei non serve una laurea in ingegneria informatica, bastano un computer, uno scanner e un software di conversione dei file in formato ebook, scaricabile dal web. E il Kindle, ovvero uno dei più diffusi lettore di libri elettronici commercializzato da Amazon, non ha protezione contro gli ebook pirata.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento