Il CSM apre un fascicolo sul PM antimafia Ingroia

Redazione 17/11/11
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La Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, quella competente sui trasferimenti d’ufficio dei magistrati, ha aperto un fascicolo sul procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, per l’intervento che quest’ultimo ha tenuto  al Congresso del Pdci lo scorso 30 ottobre. In quell’occasione, il PM aveva detto di non sentirsi «del tutto imparziale, anzi partigiano della Costituzione».

Le parole di Ingroia avevano già provocato una polemica politica, con il Pdl che aveva accusato il magistrato di violare la Costituzione. Ma anche l’Associazione nazionale magistrati aveva preso le distanze: proprio i magistrati più esposti con inchieste delicate «dovrebbero avere particolare prudenza nell’esprimere valutazioni di carattere generale sulla politica del Paese»,aveva avvertito il segretario Giuseppe Cascini.

La mia è stata intenzionalmente un’affermazione forte, provocatoria. Viste le reazioni la provocazione ha avuto effetto. Evidentemente definirsi ‘partigiano della Costituzione‘ è diventata una bestemmia.  L’arretramento del dibattito su temi come questo è dovuto anche all’imbarbarimento del sistema politico“, si era difeso il pm antimafia, allievo di Paolo Borsellino.

Una spiegazione che evidentemente non ha convinto la Commissione presieduta dal laico del Pdl Nicolò Zanon, che ha perciò deciso di intervenire.

«Ero e continuo a essere sereno nella convinzione e nella certezza di avere esercitato semplicemente un mio diritto nell’intervenire al congresso del Pdci. Non credo di avere commesso violazioni di nessun genere», ha detto Ingroia commentando la decisione della prima commissione del Csm di aprire un fascicolo sul suo conto dopo l’intervento.

«Così come ho già detto in più occasioni pubbliche sono convinto che in certi momenti in cui l’effettivo rispetto di alcuni principi costituzionali è messo in pericolo anche da progetti di riforma in materia di giustizia, sia non solo un diritto, ma un preciso dovere di ogni magistrato denunciare pubblicamente quei rischi», ha dichiarato invece il presidente della Giunta dell’Anm di Palermo, Nino Di Matteo, apprendendo la decisione del Csm – «Condivido in pieno quello che il collega Ingroia – aggiunge – ha detto pubblicamente».

L’intervento del pm antimafia aveva suscitato un vespaio di polemiche:

Il Tg5 del 31/10: polemiche dopo l’intervento del pm antimafia Ingroia che al congresso del pdci si è definito partigiano;

Il Giornale, 1 novembre: “Questo pm confessa: sono partigiano. Ingroia si dichiara comunista“. Gli attribuiscono questa frase: “un magistrato deve essere imparziale, ma sa da che parte stare.Io confermo di non sentirmi del tutto imparziale, anzi, mi sento partigiano. Parole terribili – scrive Il Giornale – andrebbe allontanato subito dalla magistratura

Libero: “l’Ingroia partigiano non può fare il giudice“.

Ma cosa ha detto davvero Ingroia?

Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni […] ma io non sono imparziale, mi sento un partigiano, un partigiano della Costituzione, e in questo non sono imparziale. Tra chi difende la Costituzione e chi la offende quotidianamente, so da che parte stare. Tra chi difende il principio di uguaglianza e chi cerca di introdurre quotidianamente nuovi privilegi e impunità, so da che parte stare. Tra chi difende l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, e chi invece sta distruggendo il senso di giustizia dei cittadini con leggi come quella sulla prescrizione/processo breve, so da che parte stare”.

E cosa dice la Costituzione?

Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“.

Un magistrato deve essere  partigiano della Costituzione per trattare i cittadini in modo uguale davanti alla legge.

Un magistrato deve essere partigiano della Costituzione per essere davvero imparziale e indipendente.

E questo, l’organo di autogoverno della magistratura, non dovrebbe poi metterci molto a capirlo.

Redazione

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