TFA Sostegno: come sarà l’abilitazione fino al 2019

TFA Scuola: come si accede al corso per diventare insegnante di sostegno? Così, fino al 2019

Redazione 09/05/17
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Fino al 2019, anno in cui scomparirà il tradizionale TFA e farà capolino il nuovo FIT, nell’ambito dell’accesso alla professione d’insegnante di sostegno, sarà valida la procedura di assunzione fino ad oggi delineata dal Ministero dell’Istruzione.

Attualmente per iscriversi al TFA sostegno è necessario sostenere una prova preliminare e successivamente delle prove concorsuali, una scritta e una orale. Quest’ultima verterà sui contenuti delle prove scritte e sull’approfondimento delle questioni motivazionali. Il corso ha una durata massima di 8 mesi, durante il quale l’aspirante insegnante di sostegno consegue 60 CFU.

TFA Sostegno: quali sono i requisiti?

Ad esempio, ancora oggi, sono richiesti i seguenti requisiti di formazione e studio:

  • laurea in Scienze delle formazione primaria (per la scuola dell’Infanzia e primaria);
  • SSIS (per la scuola secondaria);
  • COBASLID (per la scuola secondaria);
  • diplomi accademici di II livello rilasciati dalle istituzioni AFAM per l’insegnamento dell’Educazione musicale o dello Strumento;
  • diploma di Didattica della Musica (Legge 268/2002);
  • concorsi per titoli ed esami indetti antecedentemente al DDG 82/2012;
  • concorso per titoli ed esami indetto con DDG 82/2012 (esclusivamente all’atto della costituzione del rapporto di lavoro);
  • sessioni riservate di abilitazione (D.M. 85/2005, D.M. 21/2005, D.M. 100/2004; O.M. 153/1999, O.M. 33/2000, O.M. 3/2001, ecc.);
  • titoli professionali conseguiti all’estero e riconosciuti abilitanti all’insegnamento con apposito Decreto del Ministro dell’Istruzione;
  • TFA;
  • PAS;
  • diploma magistrale, diploma triennale di scuola magistrale ovvero titoli sperimentali ad esso equiparati e conseguiti entro l’a.s. 2001/02.

Per approfondire il tema, clicca su Abilitazione Insegnamento

Cosa si intende per alunni con bisogni educativi speciali?

Sono definiti bisognosi di un’educazione specialistica gli alunni che abbiano presentato, a seguito di un approfondito esame medico-psicologico, un disturbo o un deficit nell’apprendimento. Ciò può verificarsi a seguito di diverse patologie, più o meno gravi, tra le quali:

  • le patologie organiche;
  • le patologie motorie;
  • le patologie sensoriali;
  • le patologie neurologiche;
  • i ritardi mentali;
  • i disturbi dello sviluppo (autismo);
  • i disturbi dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia);
  • i disturbi del comportamento (deficit dell’attenzione e iperattività, disturbi della condotta, disturbo oppositivo-provocatorio).

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