Rottamazione cartelle Equitalia: cosa sapere su debiti e prescrizione

Redazione 20/02/17
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Ormai è notizia nota che a partire dal 1° luglio 2017 Equitalia verrà sostituita dalla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione. Entro il 31 marzo 2017, i contribuenti hanno la possibilità di aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali che consentirà di beneficiare di uno sconto sulle sanzioni dovute sulle somme e sugli interessi di mora di tutte le cartelle emesse tra il 2000 e il 2016.

Ecco che cosa accadrà alle cartelle ancora pendenti con Equitalia quando quest’ultima chiuderà i battenti.

Debiti con Equitalia: che fine faranno dopo il 1° luglio?

Per quanto riguarda le cartelle esattoriali e tutti i debiti ancora pendenti con Equitalia non saranno eliminati con la chiusura dell’ente di riscossione, semplicemente verranno trasferiti alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Così come stabilito dal Decreto-Legge n. 193/2016, dal 1° luglio 2017, l’esercizio delle funzioni attinenti la riscossione nazionale verrà svolto dal nuovo organo dell’Agenzia delle Entrate con l’obiettivo di “garantire la continuità e la funzionalità delle attività di riscossione”.

Nessuna sostanziale rottura, quindi, ma soprattutto nessuna modifica alle cartelle già emanate.

Prescrizione cartelle Equitalia e ritardi: sarà davvero così?

Anche se ancora non si sa se l’Esecutivo riuscirà a rispettare la deadline del 1° luglio per la chiusura di Equitalia, il passaggio alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione quasi certamente arrecherà ritardi per tutte tutte le attività dell’ente.

In tal senso, l’attività di riorganizzazione degli uffici e delle amministrazioni potrebbe causare rallentamenti nell’attività di riscossione che comporterebbero la quasi certa prescrizione di alcune cartelle di pagamento.

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Prescrizione cartelle Equitalia: quando conviene aspettare?

Nel caso in cui la data di prescrizione non sia troppo lontana, il contribuente potrebbe sfruttare i ritardi connessi al passaggio alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione. In tali casi, qualora Equitalia non dovesse inviare solleciti di pagamento prima della scadenza, il soggetto debitore sarebbe sgravato dall’onere del pagamento.

Qualora, invece, la prescrizione della cartella non dovesse verificarsi prima di un anno o più, quasi certamente potrebbe convenire al debitore di aderire alla rottamazione e usufruire almeno dello sconto sulle sanzioni e sugli interessi.

I carichi affidati nel 2016: come avviene la comunicazione

In queste settimane, Equitalia sta anche inviando a diversi contribuenti la comunicazione dei carichi affidati nell’anno 2016 per i quali la cartella di pagamento non risulti ancora notificata.

E’, dunque, un documento informativo per i contribuenti che comunica l’imminente arrivo di una cartella per la quale si può essere richiesta la rottamazione. La comunicazione dipende dal fatto che la Legge di Stabilità 2017 ha allargato la definizione agevolata del debito a tutte le cartelle esattoriali emanate nel 2016.

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