Legge di Stabilità: ok del Senato. Il testo e tutte le novità definitive

Redazione 07/12/16
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La legge di Stabilità 2017 è legge. Il Senato ha dato l’ok definitivo con 166 voti favorevoli, 70 contrari e 1 astenuto.

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La fiducia posta dal Governo, dunque, passa con 173 sì e 108 no sul ddl bilancio, approvato senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera.

Qui tutti gli aggiornamenti su LEGGE DI STABILITÀ: COSA CAMBIA

Ad annunciare la decisione di porre la fiducia, è intervenuta in mattinata il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. I lavori sono stati conclusi dalla Commissione Bilancio ieri in serata intorno alle ore 23 senza, come ha reso noto Giorgio Tonini del Partito Democratico, dare mandato al relatore.

Diversamente, i capigruppo di Lega Nord e Movimento Cinque Stelle avevano chiesto al Governo di eliminare “immediatamente tutte le marchette pre-elettorali inserite prima del voto di domenica”.

La richiesta di stralciare tutte le sezioni riguardanti “piccoli e grandi finanziamenti di mero sapore elettorale che oggi compongono il testo della legge” era stata avanzata anche dai presidenti dei gruppi di Forza Italia al Senato e alla Camera, Paolo Romani e Renato Brunetta.

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Tutte le misure della Legge di Stabilità 2017

Sgravi fiscali

Sono stati confermati al 31 dicembre 2017 gli sgravi concernenti ecobonus e detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie. A partire dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 è prevista una detrazione del 50%, che è applicabile sia alle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), sia nella zona sismica 3.

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Sono previste poi agevolazioni fiscali riguardanti:

– redditi dominicali e agrari (esenzione Irpef),

– riduzione delle accise sulla birra,

– agevolazioni fiscali per la finanza etica,

– estensione degli incentivi fiscali per le start-upinnovative e per le Pmi innovative,

– detassazione per i redditi che derivano dagli investimenti a lungo termine (almeno 5 anni) nel capitale delle imprese, effettuati dalle casse previdenziali o da fondi pensione,

– esenzione fiscale per i redditi di capitale e i redditi diversi percepiti da persone fisiche che derivano dagli investimenti effettuati in piani di risparmio a lungo termine (i cosiddetti Pir), a determinate condizioni, tra cui l’obbligo di investire nel capitale di imprese italiane ed europee, con una riserva per le Piccole medie imprese.

Arriva poi l’imposta sostitutiva forfettaria sui redditi prodotti all’estero in favore delle persone fisiche che spostano in Italia la residenza fiscale e un “visto investitori” per chi vuole effettuare investimenti significativi nel nostro Paese.
Per incentivare l’emersione dal nero (con un meccanismo che premia per chi paga con strumenti elettronici) dal 2018 debutta poi una lotteria nazionale collegata agli scontrini o alle ricevute fiscali.

Misure per la crescita

Slitta al 2018 l’aumento di Iva e accise così come la clausola di salvaguardia. Tuttavia dal 1° gennaio 2019 viene introdotto  un nuovo aumento dell’Iva di 0,9punti percentuali (ossia fino al 25,9%, nel caso in cui nel 2018 non si provveda a castrare l’aumento del 3%).

Altre misure relative al recupero delle imposte sono nella legge di Bilancio, tra cui:

– tracciabilità dei prodotti sottoposti ad accisa,

– obbligo di pagamento tracciabile i lavori svolti per i condomini,

– introduzione dell’imposta sul reddito d’impresa – IRI, che prevede l’aliquota unica Ires al 24%.

Lavoro e famiglia

Welfare aziendale e premi di produttività vengono incentivati con un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali al 10%, alzando da 2mila a 3mila euro i limiti dell’imponibile ammesso al beneficio così come  la soglia di reddito (da 50mila a 80mila euro annui) entro cui lo stesso viene riconosciuto.

Soltanto per il settore privato è previsto uno sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato (anche apprendistato) che sono fatte tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda poi soltanto i percorsi di alternanza scuola-lavoro o i periodi di apprendistato sono previsti 3.250 euro annui di sgravi per al massimo 36 mesi.

La possibilità di richiedere voucher asili nido o  baby-sitting (clicca qui per sapere come ottenerli) anziché il congedo parentale è stata prorogata per il 2017e 2018. Viene poi incentivato l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli grazie al Fondo di sostegno alla natalità (14 milioni per il 2017, 24 per il 2018, 23 per il 2019, 13 per il 2020 e 6 milioni dal 2021).

Viene anche istituito un buono per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati, oppure per l’introduzione di un supporto presso la propria abitazione rivolto ai minori al di sotto dei 3 anni che soffrono di gravi patologie croniche, di 1.000 euro annui per i nuovi nati dal 2016.

Infine, un incremento a regime pari a 150 milioni a valere sullo stanziamento del Fondo per la lotta alla povertà viene introdotto a partire dal prossimo anno.

Riforma Pensioni

Per sapere tutte le misure approvate in materia di pensioni clicca qui

Pubblico impiego

Per il pubblico impiego, con una dotazione di 1,48 miliardi di euro per il 2017 e 1,39 miliardi di euro a decorrere dal 2018, è stato creato un fondo apposito volto a finanziare il rinnovo dei contratti sul triennio 2016-2018, il quale si aggiunge ai 300 milioni di euro stanziati dall’ultima legge di stabilità.

Risorse specifiche sono destinate per le assunzioni a tempo indeterminato presso le amministrazioni dello Stato, inclusi i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Sanità

Il finanziamento del Servizio sanitario nazionale subisce un incremento: dai 113.000 milioni di euro per il 2017  a  114.000 milioni per il 2018 a raggiungere quota in 115.000 milioni di euro nel 2019. Sono previsti, inoltre, due Fondi dedicati uno ai medicinali innovativi e l’altro agli oncologici innovativi, ognuno con una dotazione di 500 milioni a valere sul Fondo sanitario nazionale.

Enti locali e Regioni

Si consiglia il seguente eBook:

DECRETO FISCALE 2017

Il 24 novembre 2016 è stato definitivamente convertito, con modificazioni, il Decreto-Legge n. 193 del 22/10/2016 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (cd. Decreto fiscale 2017). Il provvedimento introduce importanti novità sulla riscossione delle entrate locali (soppressione di Equitalia, rottamazione del ruoli, ecc.) e in materia di comunicazioni IVA. L’e-book fornisce una prima lettura delle norme di maggior interesse per gli Enti Pubblici.

Giuseppe Debenedetto – Vincenzo Giannotti | 2016 Maggioli Editore

Il saldo del bilancio degli enti locali, dal prossimo anno, sia in fase previsionale che di rendiconto, non può essere negativo; annesso infatti vi è un sistema sanzionatorio e premiale. Interventi sono stati fatti anche sul Fondo di solidarietà comunale. Sono, poi, state ampliate al 2017 le regole relative alla rinegoziazione dei mutui, con la possibilità di utilizzare le risorse rinvenienti senza specifici obblighi.

Qui per conoscere tutti gli approfondimenti su NOVITÀ ENTI LOCALI

Vengono ampliati poi gli spazi finanziari per gli enti locali (fino a 700 milioni annui) per favore gli investimenti, nello specifico:  300 sono destinati all’edilizia scolastica, 500 milioni annui alle Regioni.

Le aliquote delle tasse locali, infine viene stoppato per il 2017.

Sicurezza e Difesa

Viene istituito un apposito fondo per l’ammodernamento e l’acquisto dei mezzi della Polizia e dei Vigili del Fuoco (70 milioni di euro per il 2017 e 180 per il periodo 2018-2030).

Clicca qui per Concorso Vigili del fuoco: come partecipare e superare le prove

Circa poi l’emergenza migranti, è prevista la facoltà di destinare le risorse che riguardano i programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020, entro la soglia massima pari a 280 milioni di euro, alle attività di accoglienza, trattenimento e integrazione degli immigrati.

Decreto Fiscale

Invece ormai certa è la conversione in Legge del decreto fiscale 193, collegato alla Legge di Stabilità 2017:

Nel collegato decreto fiscale si trovano tutti gli interventi che in parte finanziano la manovra, da Equitalia, allo spesometro passando per la rottamazione delle cartelle e la voluntary disclosure.

Redazione

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