Il diritto di ripensamento: cos’è e come si esercita

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Il Codice del Consumo disciplina il  diritto di ripensamento inteso come  forma particolare di recesso utilizzata nei contratti stipulati a distanza o al di fuori dei locali commerciali.

Pensiamo, ad esempio, all’acquisto di un bene tramite televendita (a distanza) oppure – esempio classico – il contratto  stipulato nel domicilio di una delle parti( fuori dai locali commerciali).

Ebbene, in queste ipotesi il legislatore ha ritenuto di dover predisporre un rafforzamento di tutela per il consumatore tramite, appunto, il diritto di ripensamento.

COME SI ESERCITA IL DIRITTO DI RIPENSAMENTO

E’ molto semplice: il consumatore può recedere dal contratto con una dichiarazione unilaterale, senza penalità e senza alcun obbligo di specificare il motivo.

Il  venditore dovrà necessariamente restituire l’intera somma dell’acquisto.

E’ importante evidenziare che il consumatore ha diritto al ripensamento in tutte quelle ipotesi – riportate sopra – nelle quali non è possibile vedere e sperimentare dal vivo il prodotto acquistato .

Quando, invece, il prodotto si può vedere – come ad esempio l’acquisto effettuato in un negozio – non è possibile esercitare il diritto al ripensamento.

Ovviamente la legge stabilisce sempre un diritto di recesso qualora vi sia un inadempimento contrattuale di una delle parti oppure la merce si rivela difettosa ma, in tal caso, parliamo appunto di “recesso” e non di  “ripensamento”.

Recesso nei contratti telefonici: come e quando si esercita

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Una forma tipica e molto diffusa di recesso è quella inerente ai contratti telefonici.

Molto spesso i consumatori riscontrano problemi con le compagnie telefoniche e vorrebbero recedere dal contratto stipulato ma non sanno bene come regolarsi.

Ecco una piccola guida:

  • Il recesso deve essere esercitato entro dieci giorni lavorativi dalla data di consegna o di sottoscrizione del contratto.
  • Nel caso in cui il gestore di telefonia non ha rispettato gli obblighi informativi cui è tenuto, il predetto termine sarà maggiorato: rispettivamente giorni 60 o giorni 90 a seconda del caso concreto.
  • Il diritto di recesso si esercita inviando una raccomandata con ricevuta di ritornoall’operatore telefonico con il proprio documento di identità.

 

Isabella Vulcano

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