Maxi concorso forze dell’ordine e sanità: anticipazioni sulla Legge di Stabilità 2017

Redazione 19/10/16
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In occasione della 33° assemblea ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) il Premier Renzi ha anticipato alcuni contenuti della Legge di Stabilità 2017: aumentare il meccanismo di turnover e indire nuovi concorsi per potenziare forze dell’ordine e sanità.

Le logiche che, secondo Renzi, devono reggere la nuova Legge di Stabilità sono il “merito” e il “bisogno” nella loro capacità di premiare adeguatamente la formazione professionalizzante e di rispondere alla necessità di inserire nuove risorse in settori critici come quello sanitario e in quello dell’ordine e della sicurezza.

Turnover differenziato

Il primo passo per poter indire nuovi concorsi viene individuato nella differenziazione del turnover (il meccanismo di ricambio nelle amministrazioni pubbliche) in relazione ai differenti settori analizzati.

La Legge di Stabilità 2016 ha, infatti, previsto un limite del 25% per eseguire il turnover; ciò significa che solo il 25% dei risparmi conseguiti da un ente pubblico possono essere spesi in nuove assunzioni. Il rischio di un assetto così definito è che si abbia un eccessivo irrigidimento in numerosi settori già paralizzati dalla riduzione della spesa a loro disposizione e che quindi, non potendo procedere con nuove assunzioni, avrebbero difficoltà nell’assicurare i livelli minimi dei servizi.

Una differenziazione del turnover, attraverso la nuova Legge di Stabilità, permetterebbe di mantenere il limite del 25% di spesa in alcuni settori, mentre di innalzarlo in quelli nei quali si richiedono maggiori assunzioni. Renzi, a tal proposito, ha affermato che “il turnover deve essere differenziato perché in alcuni ministeri di Roma il limite al 25% va benissimo” ma non per “le Forze dell’ordine o per gli infermieri”.

Spazio a nuove assunzioni tra pensionamento anticipato e concorsi

Il meccanismo mediante il quale realizzare l’aumento del turnover consiste nella duplice applicazione di due fattori: rendere più attrattivo il ricorso al pensionamento anticipato e tornare a fare concorsi pubblici.

Un modo per facilitare l’ingresso di nuove risorse consiste nell’incentivare il pensionamento anticipato, in tal senso, l’accordo stipulato con i sindacati “è oggettivamente un passo in avanti significativo”. Si consente infatti, a chi svolge gli ultimi anni di lavoro, di poter andare in pensione prima con una leggera penalizzazione in termini economici, riduzione che invece non avviene nel caso di lavori maggiormente usuranti. L’accordo, facilitando l’uscita dal lavoro, potrebbe rendere maggiormente fattibile il piano di un rilancio del turnover negli enti pubblici.

Concorsi nelle Forze dell’ordine e in sanità

Per poter cambiare il meccanismo di ricambio bisogna, spiega Renzi, “tornare a fare i concorsi, una cosa che è mancata in questi anni”. Le risorse che potrebbero essere assunte attraverso le selezioni pubbliche sono circa 10mila tra infermieri, forze dell’ordine e, forse, anche medici.

In tal modo si darebbe nuovamente la possibilità ai giovani di potersi mettere in gioco. C’è “fame di lavoro”, cosa che è testimoniata anche dal fatto che, per il bando pubblico promosso da Franceschini nell’ambito culturale proprio quest’estate, si sono presentati in 20mila per 500 posti messi a disposizione.

La possibile introduzione di nuovi concorsi nella sanità e nella pubblica sicurezza all’interno della Legge di Stabilità 2017 dovrebbe garantire concrete possibilità per i più giovani, soprattutto se tali bandi vengono analizzati congiuntamente alle dichiarazioni su un concorso INPS per quasi 1000 neolaureati.

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