Appuntamento con il futuro: apre oggi la 4° edizione del Galileo Festival dell’Innovazione

Redazione 05/05/16
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Ha inizio oggi a Padova il Galileo Festival dell’Innovazione, giunto alla 4° edizione. Si tratta di un evento dedicato alle nuove tecnologie innovative e al loro impatto sui diversi settori dell’attività umana: dalla biologia, alla sociologia, al business. Un appuntamento con esperti dell’argomento che attira ogni anno numerosi studiosi e professionisti. Fra i partecipanti, Derrick de Kerckhove, sociologo della cultura digitale, già direttore del McLuhan Program in Culture&Technology che dialogherà con Massimo Sideri, direttore del Festival.

Dalla Prefazione di Professione Youtuber di Derrick de Kerckhove:

Nel lontano 1978, Marshall McLuhan scriveva che «il prossimo medium, qualsiasi cosa sarà – potrebbe essere l’estensione della coscienza – includerà la televisione come suo contenuto, non come suo ambiente, e la trasformerà in una forma d’arte». Insomma, quasi quarant’anni fa, McLuhan aveva più o meno predetto l’avvento di YouTube. Nella sua visione, tutti i nuovi media che prendono il controllo a livello culturale (in questo caso internet) hanno come effetto quello di far retrocedere il medium precedente allo statuto di forma d’arte. Io, vent’anni fa, all’arrivo delle prime videocamere digitali, avevo ribattezzato lo strumento come “la penna elettronica”. Oggi possiamo dire che il medium più costoso di tutta la storia della comunicazione umana è praticamente alla portata di chiunque, per pochi soldi, come la penna lo è stata per millenni. E come la penna ha dato a tutte le persone alfabetizzate l’opportunità di creare letteratura (poesia, teatro, romanzi, racconti, biografie, manifesti ecc.), oltre a soddisfare il loro bisogno immediato di comunicare, lo smartphone si rivela ora un eccezionale strumento di produzione e distribuzione culturale. Sebbene non ancora ben recepita della critica professionale, l’arte di YouTube è certamente in corso, con innovazioni quasi quotidiane. Per farsene un’idea, basta leggere l’elenco molto ben scelto delle case story di successo nel Capitolo 9 del libro di Paolo Crespi e Mark Perna.

L’evoluzione folgorante della rete sarebbe senza dubbio piaciuta a Karl Marx, che pronosticava la vittoria del comunismo «quando gli strumenti di produzione fossero stati nelle mani degli operai». Nel mondo digitale la qualità professionale di questi strumenti cresce continuamente. E il prezzo diminuisce. Tanto è vero che oggi non serve molto più di un talento particolare e di una fertile immaginazione. Immaginare, oggi, lo si fa al di fuori della mente con il video e la realtà virtuale. Marx, a dire il vero, non aveva pensato alla distribuzione della merce del futuro. La comunicazione non era ancora al centro della riflessione critica sulla contemporaneità e nessuno poteva prevedere la stupenda velocità e le dimensioni delle comunicazioni virali. Professione YouTuber prende atto di questo e ha scelto la principale piattaforma di condivisione video come oggetto di approfondimento. Parte della pratica della produzione e della distribuzione per arrivare ogni tanto a un livello teorico molto stimolante.

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