Concorso Scuola 2016: cosa sapere per preparare una lezione? Le regole base

Redazione 18/03/16
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La prima regola per poter realizzare delle lezioni efficaci è quella di prepararsi.

Infatti, nessuno è tanto bravo da poter essere sicuro di riuscire a gestire una sessione d’aula pedagogicamente efficace senza dedicare preliminarmente un tempo adeguato alla preparazione.

COME PREPARARSI IN MODO PRATICO E VELOCE AL CONCORSO SCUOLA 2016? TUTTO SUL NOSTRO SPECIALE

CONCORSO SCUOLA DOCENTI: LA PRIMA REGOLA DA SAPERE PER ORGNANIZZARE UNA LEZIONE

Occorre sempre dedicare un tempo per riprogettare la lezione, in tutto o in parte, alla luce sia della pregressa esperienza sia del nuovo contesto in cui si andrà ad operare.

Il primo passo da compiere, in tal senso, nella progettazione della lezione è definire gli obiettivi didattici che si intendono raggiungere.

Il docente deve esplicitare a se stesso innanzitutto gli argomenti chiave che intende trattare, ossia quei contenuti che ritiene costituiscano gli oggetti principali dell’apprendimento. In altre parole, occorre decidere quali cose si vuole che le persone ricordino a distanza di tempo.

PER CONTINUARE AD APPROFONDIRE LE REGOLE PER LA PREPARAZIONE DELLA LEZIONE SI CONSIGLIANO I SEGUENTI MANUALI PRATICI:


CONCORSO SCUOLA DOCENTI: COME CONOSCERE I PARTECIPANTI?

Generalmente i dati che sono già in possesso del docente sono l’età determinata dall’appartenenza a quelle specifica classe.

Altri dati che, invece, bisogna raccogliere riguardano:

– livello di conoscenza della materia oggetto dell’insegnamento;

– aspettative e livello generale di motivazione;

– generale clima d’aula.

Gli elementi della didattica, invece, che sono influenzati dalle caratteristiche dei partecipanti sono:

– punto di partenza della lezione e successione espositiva;

– ritmo complessivo della lezione;

– esempi e linguaggio da adottare;

– supporti didattici e tecnologici da impiegare.

CONCORSO SCUOLA DOCENTI: COME PROGRAMMARE I CONTENUTI?

L’ordine con il quale esporre i vari argomenti che costituiscono l’obiettivo didattico non è affatto un elemento secondario per la miglior efficacia della lezione.

Ad esempio, chi conosce a fondo una materia tende, non di rado, e in maniera quasi automatica a costruire la lezione secondo una successione espositiva di tipo deduttivo molto simile a quella riscontrabile nella maggior parte dei manuale, e cioè:

– premessa;

– inquadramento;

– principi generali della materia (definizione ecc.);

– sviluppo di ciascuno di esse in sotto-insiemi sempre più analitici;

– esemplificazione e/o applicazioni.

COME FARE INVECE SE NON SI CONOSCE GIA’ LA MATERIA? TUTTE LE RISPOSTE LE TROVI NEL SEGUENTE VOLUME:

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