Certificazione Unica, IVA, IRPEF, 730: la Guida, punto per punto, alle scadenze fiscali di marzo 2016

Redazione 07/03/16
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Marzo è ufficialmente il mese caldo per quanto riguarda le scadenze fiscali del 2016.

TUTTE LE NUOVE DISPOSIZIONI FISCALI LE TROVI NEL SEGUENTE VOLUME:

Questo mese, infatti, i sostituti d’imposta saranno chiamati ad inviare all’Agenzia delle Entrate la certificazione unica 2016, vale a dire il documento utile al Fisco per predisporre le dichiarazioni dei redditi precompilate in arrivo il prossimo aprile.

In realtà, però, marzo non è soltanto il mese delle certificazioni uniche 2016, in quanto nello stesso periodo i contribuenti sono chiamati anche a fare i conti con altre scadenze fiscali importanti.

Di seguito si riporta la Guida completa, punto per punto, alle scadenze fiscali di marzo 2016.

1) SCADENZA OGGI, 7 MARZO: CERTIFICAZIONE UNICA

PER TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SI CONSIGLIA LO SPECIALE SU CU 2016

Scade oggi, 7 marzo, il tempo a disposizione per i sostituti d’imposta per trasmettere, via telematica, all’Agenzia delle Entrate la certificazione unica 2016 comprensiva di tutte le informazione riguardanti:

– i  redditi di lavoratori dipendenti e assimilati;

– i redditi di pensionati;

– i redditi di lavoratori autonomi con partita IVA e contribuenti che hanno registrato provvigioni e redditi diversi.

Saranno, poi, le Entrate ad utilizzare i dati inseriti nella CU per predisporre il modello 730 precompilato entro i termini indicati dal calendario fiscale.

COSA SI RISCHIA SE NON SI RISPETTA LA SCADENZA?

Attenzione perché se non si rispetteranno le scadenze previste si sarà automaticamente soggetti a sanzioni dell’importo di 100 euro (per singolo orientamento). La sanzione non potrà tuttavia superare i 50mila euro.

INVIO CERTIFICAZIONE UNICA ERRATA: COSA FARE?

Se entro oggi, 7 marzo, invece si inoltra una certificazione unica errata, ma si procede entro massimo 5 giorni a correggere l’errore si potrà evitare di incorre in eventuale sanzione. Qualora, poi, la correzione venga fatta entro 60 giorni, la multa prevista viene a ridursi di un terzo, passando così da 100 a 33,33 euro.

QUALI SONO LE ECCEZIONI?

Viene, tuttavia, prevista un’eccezione: i lavoratori autonomi, infatti, non sono tenuti perentoriamente a rispettare la scadenza odierna, appunto quella del 7 marzo, a meno che i dati non arrivino ad incidere sulla dichiarazione dei redditi precompilata.

2) SCADENZA 9 MARZO: OPPOSIZIONE ALLA COMUNICAZIONE DEI DATI SU SPESE SANITARIE

La scadenza riguardante l’opposizione alla comunicazione dei dati attinenti alle spese sanitarie sostenute nell’anno d’imposta precedente e ai rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni parzialmente o completamente non erogate, per l’elaborazione del modello 730 precompilato, fa il proprio debutto proprio quest’anno.

SI CONSIGLIA LO SPECIALE SU MODELLO 730/2016: COME COMPILARLO

COME FARE OPPOSIZIONE?

Si può fare opposizione accedendo all’area autenticata del sito dedicato del Sistema Tessera Sanitaria mediante tessera sanitaria TS-CNS oppure con le credenziali Fisconline opportune mante rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente verrà messo in grado di poter consultare l’elenco delle spese sanitarie e così selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi da parte del Sistema Tessera Sanitaria. Si ricorda che l’opposizione implica l’eliminazione degli stessi e l’esclusione automatica dei relativi rimborsi.

3) SCADENZA 15 MARZO: FATTURE DIFFERITE

Scade il 15 marzo il tempo utile per le imprese per emettere e registrate le fatture differite sui beni consegnati o spediti nel mese di febbraio e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra cui viene attuata l’operazione, oltre che le fatture riferite alle prestazioni di servizi identificabili mediante idonea documentazione, realizzate nel mese solare antecedente.

Si ricorda che la scadenza è valida per i soggetti IVA.

4) SCADENZA 16 MARZO: IVA E IRPEF

Sarà, invece, entro il prossimo 16 marzo che i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente dovranno versare l’Imposta sul Valore Aggiunto del mese di febbraio.

Per quanto, invece, attiene all’IRPEF, la scadenza viene a riguardare il pagamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti a febbraio.

COME DETRARRE TUTTO IL DETRAIBILE? LO SPIEGA IL SEGUENTE MANUALE PRATICO:

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