Mitsubishi Outlander PHEV MY16, l’ibrida plug-in più amata si rinnova

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La Mitsubishi Outlander PHEV non è una SUV come tutte le altre: questa 4×4 giapponese è infatti la prima Sport Utility ibrida plug-in di sempre ed è anche la vettura a doppia alimentazione ricaricabile attraverso una presa di corrente più acquistata in Europa (va molto forte nei Paesi del Nord).

In occasione del MY16 è arrivato un frontale più aggressivo (diverso da quello delle varianti benzina, GPL e turbodiesel) mentre nell’abitacolo (insonorizzato meglio) troviamo sedili più imbottiti e un volante ridisegnato.

Il comportamento stradale della Mitsubishi Outlander PHEV MY16 ha beneficiato di numerosi miglioramenti così come l’efficienza: grazie all’ottimizzazione del sistema di controllo ibrido-elettrico e ad alcuni sviluppi apportati al propulsore ad emissioni zero le emissioni di CO2 sono scese (da 44 a 42 g/km) e lo scatto è diventato più vivace.

Ha tutto di serie

La dotazione di serie del ricchissimo allestimento Navi Diamond presente sulla vettura da noi testata è completo di tutto: Around monitor system (che attraverso una serie di telecamere consente di avere una vista frontale, laterale, posteriore e dall’alto della vettura durante le manovre), autoradio DAB Premium Audio Rockford (9 altoparlanti) con navigatore, cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico bizona, cruise control con limitatore, fendinebbia, interni in pelle (con sedili anteriori riscaldabili), portellone del bagagliaio apribile elettricamente, proiettori a LED autolivellanti, Remote control (che consente di programmare la ricarica con smartphone iOS e Android), riscaldatore abitacolo da batteria di trazione, sedile del guidatore regolabile elettricamente e volante e parabrezza riscaldabili.

I passeggeri posteriori della Mitsubishi Outlander PHEV MY16 hanno a disposizione tanto spazio nella zona della testa e delle gambe (ma il divano potrebbe essere più largo) mentre dal bagagliaio (486 litri che diventano 1.625 quando si abbattono i sedili posteriori) ci saremmo aspettati una capienza maggiore. Le finiture non convincono completamente: fuori si notano alcune imprecisioni negli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria mentre c’è ancora troppa plastica rigida nella parte inferiore della plancia.

Comfort così così

La Outlander PHEV in modalità elettrica (attiva per 52 km fino ad una velocità massima di 120 km/h) è silenziosissima ma quando si cerca il brio il motore termico si fa sentire. Sulle sconnessioni più pronunciate, oltretutto, le sospensioni posteriori rispondono in modo secco.

Il posto guida della Mitsubishi Outlander PHEV, in compenso, è perfetto per i lunghi viaggi: sedile comodo, posizione rialzata per dominare il traffico e comandi a portata di mano.

La tecnica

Il motore montato dalla SUV del Sol Levante è un 2.0 aspirato a benzina da 121 CV (su questi si paga il bollo) abbinato a due propulsori elettrici in grado di generare una potenza complessiva di 203 CV. Per la ricarica normale ci vogliono 6 ore e mezza (220V/8A), 5 ore (220V/10A) o 3 ore (220V/16A) mentre bastano 30 minuti con la ricarica rapida per portare le batterie all’80%.

La Mitsubishi Outlander PHEV MY16 non monta un vero e proprio cambio ma quando la si guida sembra di avere a che fare con una trasmissione a variazione continua: erogazione fluida quando si viaggia in modo tranquillo, effetto di “trascinamento” marcato quando si schiaccia forte sul pedale dell’acceleratore.

Meno briosa della versione turbodiesel (170 km/h di velocità massima e 11 secondi per scattare da 0 a 100 chilometri orari), monta però uno sterzo molto interessante. Vista l’indole della vettura ci saremmo aspettati un comando più turistico e invece siamo stati piacevolmente sorpresi.

Piacere di guida

Agile nelle curve ma con un rollio marcato (naturale, viste le caratteristiche della vettura): è questo, in sintesi, il comportamento su strada della Mitsubishi Outlander MY16. I freni, oltretutto, sono molto potenti.

La dotazione di sicurezza della Sport Utility ibrida plug-in nipponica – capace di portare a casa cinque stelle nei crash test Euro NCAP – comprende gli airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia, l’allerta pedoni, l’assistente per le partenze in salita, i controlli di stabilità e trazione, il controllo attivo dell’imbardata e il monitoraggio pressione pneumatici.

Per quanto riguarda la visibilità offerta dalla Mitsubishi Outlander PHEV MY16 va detto che 4,70 metri di lunghezza sono tanti da gestire ma un grande aiuto arriva dalla telecamera posteriore.

Consumi da record

La Mitsubishi Outlander PHEV Navi Diamond MY16 da noi guidata costa 51.900 euro: un prezzo adeguato alla tecnologia presente a bordo e alla ricca dotazione di serie. Ottima la garanzia: cinque anni o 100.000 km (con cinque anni di assistenza stradale e servizio di mobilità) e 8 anni o 160.000 km sulla batteria di trazione. La tenuta del valore nel nostro Paese, invece, non è delle migliori: stiamo parlando di un’auto molto evoluta ma più apprezzata nel Nord Europa.

Capitolo consumi: la Casa giapponese dichiara una percorrenza di 55,6 km/l ma si tratta di un mix tra i primi 52 km di autonomia in modalità elettrica e i successivi percorsi in modalità ibrida seriale (con il motore endotermico che supporta i propulsori elettrici) e ibrida parallela (con le unità elettriche che supportano quella termica). Per essere più chiari possiamo dire che quando si viaggia a doppia alimentazione è davvero difficile stare sotto quota 15 km/l. Un gran bel risultato.

da: panorama-auto.it

Redazione MotoriOggi

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