Bollette luce e gas: consigli utili per ridurre la spesa

Redazione 16/11/15
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E’ stata stilata da Sos Tariffe la classifica della città con le bollette più alte d’Italia. Da quanto emerge è la capitale che sale sul gradino più alto del podio registrando consumi in aumento del 15,5% rispetto al 2014. Seguono Palermo e Cagliari, rispettivamente al secondo ed al terzo posto delle metropoli dove si rilevano i consumi più elevati e le bollette più onerose.

Tramite la classifica sono stati computati i consumi medi di energia elettrica segnalati dagli utenti che hanno utilizzato il comparatore del portale di comparazione per determinare il proprio consumo annuo di luce, nei 20 capoluoghi italiani. Rilevate, contemporaneamente, anche le variazioni rispetto ai consumi registrati lo scorso anno e i costi finali che peseranno nelle bollette degli utenti a fine anno, per il 2015.

Come già anticipato, il primato dei consumi lo si registra a Roma, dove quest’anno verranno spesi quasi  1.016 euro annui per 4.199 kWh consumati, dietro una crescita dei consumi che risulta del 15,5% rispetto al 2014. Cagliari, seconda città in classifica, ha registrato circa 913 euro annui di bolletta della luce mentre Palermo, ultima sul podio, oltre 847 euro.

Specularmente, guadagna lo scettro di città più economica sotto il profilo delle spese per l’energia elettrica il capoluogo molisano. A Campobasso, infatti, secondo i dati diffusi da Sos Tariffe, il consumo medio annuo raggiunge i 2.932 kWh, pari a una spesa in bolletta di quasi 595 euro. Bologna, invece, si assesta a 2.975 kWh annui, equivalenti a una spesa di 609 euro.

Dal punto di vista delle variazioni di consumo rispetto al 2014, risulta invece Aosta la città che ha effettuato i tagli più corposi alla spesa, riducendo i consumi del 16,3%. Seguono Catanzaro e Trento con una contrazione dei consumi pari a circa l’11,3%. Anche in questo caso Roma segna il primato negativo con quella che in Italia è la crescita maggiore dei consumi (+15,5%) rispetto al 2014.

Ma come far sì che la spesa non aumenti?

SoS Tariffe elenca una serie di consigli utili che porterebbero ad una riduzione della spesa fino a 300 euro l’anno. Innanzitutto, viene segnalato dal comparatore di abbandonare il mercato tutelato (sono il 75% le famiglie italiane ad avere all’attivo la tariffa di maggior tutela) per imparare ad utilizzare l’energia nelle fasce orarie più convenienti.

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Quello che incide maggiormente sulle bollette secondo il portale “è utilizzare male alcuni elettrodomestici dalla lavastoviglie alla lavatrice, dal frigorifero al ferro da stiro”. La lavatrice, ad esempio, dovrebbe essere fatta a temperature inferiori ai 60 gradi per risparmiare sull’energia necessaria a riscaldare l’acqua. Quanto alla lavastoviglie, si consiglia di optare per un modello che carica direttamente l’acqua calda dalla rete, consentendo un risparmio di oltre 25 euro annui. Con riguardo al frigorifero, invece, conviene optare per un modello in classe A++ e così beneficiare di un risparmio di oltre 40 euro, pari al 58% dei consumi annui per questo elettrodomestico. Quanto all’illuminazione, infine, SoS Tariffe consiglia di utilizzare lampade a LED, risparmiando oltre 40 euro, ovvero il 73% dei consumi per questa voce.

E’ di oggi la notizia, diffusa dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, secondo cui ha toccato un nuovo minimo storico, sotto il profilo di numero e durata, il dato sulle interruzioni di elettricità di responsabilità dei distributori relativo all’anno 2014.

Le interruzioni senza preavviso, in media nazionale, hanno raggiunto quota 37 minuti contro 39 nel 2013 e 131 minuti nel 2000. Il risultato, tuttavia, sembra derivare anche dal meccanismo di penalità e premi che l’Autorità ha introdotto per rendere il servizio di distribuzione più efficiente.

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