Dichiarazione 2015, come evitare i controlli nel 730 precompilato

Redazione 30/01/15
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Dichiarazione dei redditi 2015, inizia a ritagliarsi il profilo del 730 precompilato. Mancano ormai poche settimane al debutto della dichiarazione online, confermata per l’arrivo della prossima primavera. Ieri, sono arrivate ulteriori chiarificazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle modalità di controllo relativo ai dichiarativi.

E’ stato il direttore delle Entrare, Rossella Orlandi, a fornire le informazioni aggiuntive, ancora non chiarite, in relazione al modello del 730 precompilato, che milioni di cittadini potranno scaricare a partire dal prossimo 15 aprile direttamente dal sito dell’ente.

Com’è ovvio, i dubbi di contribuenti, studi fiscali e  professionisti non hanno mancato di avanzare, negli ultimi tempi, tutte le loro perplessità e richieste di chiarimento avanzate alle istituzioni fiscali. Ieri, così, è intervenuto il direttore a spiegare innanzitutto le modalità di esclusione dal controllo per coloro che accederanno in forma completa al nuovo modello precompilato dal fisco.

E con ciò, è stato spiegato che il 730 preocompilato escluderà dai controlli quei contribuenti che avranno scelto in maniera integrale l’adesione al modello telematico, limitatamente agli oneri inseriti nella dichiarazione derivanti da soggetti terzi rispetto all’Agenzia delle Entrate.

Così, per l’anno in corso, a essere esentate saranno le voci relative a interessi passivi sui mutui, previdenza complementare ed eventuali assicurazioni e banche. Per sventare il rischio di imprecisioni, sarà comunque possibile procedere in maniera autonoma, sena con ciò accettare senza modifiche il 730 precompilato dagli enti fiscali: in questo caso, insomma, verrà meno la salvezza dai controlli.

Gli altri chiarimenti

Condizioni soggettive. Un altro chiarimento fornito dalle Entrate nella giornata di ieri, riguarda le condizioni soggettive sulle detrazioni, o sulle deduzioni, e così toccherà al contribuente versare quanto non venga riconosciuto dal fisco.

Evasione. Oltre a fornire indicazioni per i controlli e l’esclusione dalla sorveglianza, le informazioni che banche, fondi previdenziali e assicurazioni forniranno al fisco serviranno anche come strumento di prevenzione dell’evasione fiscale. E’ possibile, infatti, che i nuovi dati vengano incrociati con quanto già contenuto nei database del fisco, vedi anagrafe dei conti correnti e accertamenti pregressi.

Ravvedimento. No, infine, dell’Agenzia Entrate all’opportunità di avvalersi del ravvedimento nell’ambito della certificazione unica, che andrà a sostituire il Cud, tramite la quale i sostituti d’imposta comunicheranno al fisco i redditi dei contribuenti.

Vai al modello 730 precompilato

 

 

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