Legge di stabilità 2015: rinvio pensioni e stop esenzioni bollo auto

Redazione 22/10/14
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Legge di stabilità 2015, si attende il via libera sulle coperture. Anche se non c’è la bollinatura a certificare la correttezza del provvedimento in termini di coperture, il governo è fiducioso di portare a casa il benestare del Colle già in giornata.

Nel frattempo, si affacciano alcune nuove misure che andrebbero a completare il testo, atteso nelle prossime ore nellasua versione definitiva, in vista della presentazione alle Camere per il lungo iter in Parlamento.

Così, si viene a scoprire come nella finanziaria ormai prossima alla diffusione, alle norme più eclatanti su fisco e lavoro, si accompagnano anche altre misure destinate a incidere nel portafogli così come nelle abitudini di cittadini, contribuenti, professionisti e rispettive categorie.

Si comincia dal chiacchieratissimo bonus di 80 euro anche alle neo mamme. Dopo l’annuncio in tv di domenica del premier Renzsi, iniziano a delinearsi i contorni di questo provvedimento inatteso. Ora, ad esempio, viene a chiarirsi che saranno inclusi anche i dipendenti statali. Si ragiona, invece, per le famiglie che hanno un figlio al di sotto dei tre anni: il governo alzerebbe l’asticella del reddito famigliare a 90mila euro, i ragionieri statali si fermerebbero a un più prudente 30mila.

Pensioni. Sembra che arriverà davvero il posticipo del pagamento delle pensioni al 10 di ogni mese, al fine di uniformare i tempi di pagamento delle prestazioni Inps. Sindacati e Codacons sono già sul piede di guerra.

Addio Tasi. Dovrebbe arrivare anche l’attesa ridefinizione delle tasse immobiliari, dopo il caos di Imu, mini Imu e Tasi. Entro l’anno, tassa su abitazione e quela sui rifiuti dovrebbero infine essere accorpate.

Ebola. C’è anche il rischio del virus più famoso del mondo nella legge di stabilità 2015. Il govenrno ha infatti stanziato 50 milioni per i controlli su potenziali malati in transito nel nostro Paese. Così, le verifiche dovrebbero essere potenziate in porti e aeroporti.

Bollo auto. Ecco un provvedimento inatteso e sicuramente sgradito ai diretti interessati: a partire dal primo gennaio 2015, salta l’esenzione del bollo auto ai veicoli storici, fino a oggi esenti. Una misura che, a detta delle associazioni del settore potrebbe portare a conseguenze negative sia sul fronte delle officine, che su quello del patrimonio di automobili d’epoca.

Secondo quanto affermato dal ministro Poletti, poi, il 5 per mille dovrebbe diventare strutturale e, per conseguire questo scopo, il governo ha assicurato 500 milioni.

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