Tasi: 11 casi pratici. Prima parte

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Si forniscono alcuni esempi pratici di calcolo TASI.

Si ricorda tuttavia ai Lettori che i Comuni hanno adottato politiche particolari e diversificate in termini di calcolo, invitiamo pertanto, prima di procedere a:

  • Verificare le delibere comunali relative alla TASI, le quali riportano tutti i dati necessari al conteggio.
  • Consultare gli uffici comunali anche di persona al fine di avere maggiore precisione nel conteggio.
  • Usufruire dei particolari sportelli previsti da ogni comune (dovrebbero essere previsti) per il conteggio TASI.

 

Si ricorda, inoltre, che i casi pratici risolti di seguito sono:

  • Per quel che riguarda i nomi, puro frutto della fantasia dell’autore;
  • Per quel che riguarda i conteggi, ai fini della semplificazione degli esempi, sono previsti in alcuni comuni italiani senza citarne la denominazione, pertanto sono state prese a riferimento le opportune delibere dei comuni in questione (ricordiamo per quel che riguarda: detrazioni, misure minime di versamento, particolari agevolazioni ecc.. di rivolgersi al comune di competenza).

 

Al termine dell’esposizione di ogni caso vengono segnalati gli elementi da verificare nel caso si dovesse calare l’esempio in altro comune italiano.

 

Informazioni di carattere generale utili per tutti gli esempi.

Forniamo ora in linea di massima le indicazioni generali relative alle aliquote che verranno utilizzate nei prossimi esempi.

SI RICORDI CHE:

Il calcolo della TASI è ragguagliato ai giorni di possesso dell’immobile.

Il valore imponibile è dato dalla rendita catastale, risultante in catasto al 1° gennaio dell’anno d’imposta, aumentata del 5% e moltiplicata per il coefficiente stabilito per legge ed identificato come segue:

  • 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A, con esclusione della categoria catastale A/10 e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7;
  • 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B, e nelle categorie C/3, C/4 e C/5;
  • 80 per i fabbricati classificati nella categoria D/5 (istituti di credito, cambio, assicurazione);
  • 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;
  • 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (capannoni, alberghi, cinema, ecc.), ad eccezione degli immobili classificati nella categoria D/5;
  • 55 per i fabbricati classificati nella categoria C/1 (negozi).
  • Per i fabbricati appartenenti al gruppo “D” sforniti di rendita catastale, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, si utilizzano i costi contabili come base imponibile.

 

CASO N. 1 – ABITAZIONE PRINCIPALE

CALCOLO DELLA TASI IN CASO DI ABITAZIONE PRINCIPALE

 

GISELLA E AMILCARE CONIUGI PROPRIETARI AL 50% DELLA SOLA ABITAZIONE PRINCIPALE – SENZA FIGLI

 

Rendita Euro 350,00
Tipologia di immobile A2
Proprietà 50% Gisella, 50% Amilcare
Detrazioni In questo caso euro 112, per rendite fino a euro 350,99
Aliquota 2,5 per mille

Calcolo

(350+350*5%) = 367,50×160 = 58.800×365/365 = 58.800 x 2,5/1000 = 147,00

Applicazione della detrazione per rendite catastali fino a euro 350,99 (112,00): 147,00 – 112,00 = 35,00

Gisella 50% = euro 17,50 (versamento minimo previsto euro 12,00)

Amilcare 50% = euro 17,50 (versamento minimo previsto euro 12,00)

 

 

Elementi importanti da verificare se cambia il comune:

  • Aliquote TASI,
  • Detrazioni per abitazione principale,
  • Versamento minimo previsto.

 

 

 

 

CASO N. 2 – ABITAZIONE PRINCIPALE E FIGLI A CARICO

CALCOLO DELLA TASI IN CASO DI ABITAZIONE PRINCIPALE E PRESENZA DI DUE FIGLI

 

GISELLA E AMILCARE CONIUGI PROPRIETARI AL 50% DELLA SOLA ABITAZIONE PRINCIPALE –  DUE FIGLI DI 12 E 19 ANNI

 

Rendita Euro 350,00
Tipologia di immobile A2
Proprietà 50% Gisella, 50% Amilcare
Detrazioni
  • Per abitazione principale: in questo caso euro 50,00 per rendite comprese fra i 300 e i 600 euro
  • Per figli a carico: in questo caso euro 20,00 per ogni figlio minore di 26 anni, con un massimo di euro 80,00 per più di 4 figli
Aliquota 3,3 per mille

Calcolo

(350+350*5%) = 367,50×160 = 58.800×365/365 = 58.800 x 3,30/1000 = 194,04

Applicazione della detrazione per rendite catastali fra 300 e 600 euro (50,00) e detrazione di euro 20 per ogni figlio sotto i 26 anni: 194,04 – 50,00 – 40,00 = 104,04

Gisella 50% = euro 52,02

Amilcare 50% = euro 52,02

 

 

Elementi importanti da verificare se cambia il comune:

  • Aliquote TASI,
  • Detrazioni per abitazione principale,
  • Detrazioni per figli a carico,
  • Versamento minimo previsto.

 

 

 

CASO N. 3 – CONTRATTO DI AFFITTO

 CALCOLO DELLA TASI DELL’INQUILINO E DEL PROPRIETARIO

 

GISELLA E AMILCARE SONO IN AFFITTO ED IL CONTRATTO DI LOCAZIONE E’ INTESTATO AD ENTRAMBI – IL SIG. BISETTI E’ IL LORO PROPRIETARIO

Rendita Euro 350,00
Tipologia di immobile A2
Proprietario 100% Sig. Bisetti
Inquilino Gisella e Amilcare entrambi inquilini
Detrazioni Non previste
Aliquota 3,3 per mille
Percentuale di ripartizione 70% proprietario e 30% inquilino (la quota a carico dell’inquilino va, in base alle delibere comunali dal 10% al 30%)

Calcolo

(350+350*5%) = 367,50×160 = 58.800×365/365 = 58.800 x 3,30/1000 = 194,04

Ripartizione fra i tre soggetti:

Sig. Bisetti 70% = 135,84

Gisella 50% del restante 30% = euro 29,10

Amilcare 50% del restante 30% = euro 29,10

 

Elementi importanti da verificare se cambia il comune:

  • Aliquote TASI,
  • Percentuale di ripartizione fra proprietario e inquilino
  • Detrazioni per abitazione principale (se prevista anche per gli inquilini)
  • Detrazioni per figli a carico,
  • Versamento minimo previsto.

 

 

 

 

Matilde Fiammelli

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