Concorso Agenzia delle Entrate 2014: il punto sui funzionari

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Il Concorso Agenzia delle Entrate prosegue senza troppo clamori, o, come qualcuno sembra lamentare, è tutto fermo? Negli ultimi mesi diverse voci, confermate o meno, si sono rincorse sulla possibilità che l’istituto tributario avesse aperto delle selezioni per incrementare la presenza di funzionari nei suoi ranghi. Entro giugno, si era detto, sarebbe dovuto arrivare un bando per centinaia di nuove assunzioni. Che ne è stato?

Per capire lo stato dell’arte suo concorsi all’Agenzia delle Entrate, dobbiamo riavvolgere il nastro di qualche mese. Dopo le selezioni del 2013, l’istituto ha confermato di voler riaprire i propri cancelli occupazionali, alla ricerca di nuovi addetti e nominando nuovi incaricati. Così, ha preso piede la stima di 1100 nuovi ingressi complessivi da qui al 2016: cifra certamente cospicua, benché proiettata nell’arco di un triennio.

A rendere necessario l’aumento di personale gli ultimi ritrovati in ambito di sorveglianza fiscale, a partire dallo spesometro, che dal prossimo anno sarà allargato anche alle pubbliche amministrazioni, per passare al redditometro, con le prime lettere recapitate nelle scorse settimane ai contribuenti più distratti, o, ancora, la stessa anagrafe dei conti correnti.

Insomma, una serie di strumenti nuovi di zecca, dagli effetti ancora perlopiù imprevedibili, posti nelle mani delle istituzioni contabili, che andranno raccordati, messi a punto e poi applicati secondo le disposizioni di legge in prima persona – ma non solo, naturalmente – dall’Agenzia delle Entrate.

Il riassetto del comparto fiscale, con i nuovi metodi anti evasione realizzati in ambito parlamentare e messi a disposizione delle autorità, richiedono, dunque, una redistribuzione delle competenze e un aumento dei funzionari, per realizzare quello che l’ormai ex numero uno delle Entrate Attilio Befera ha dichiarato nell’ultima fase dl suo mandato: “Un fisco dal volto più umano”.

Un po’ per lenire lo scetticismo del contribuente, un po’ per attuare al meglio le nuove mansioni affidate, dunque, le Entrate richiedono nuovo personale e, verosimilmente, continueranno a ipotizzare nuovi bandi fino a che le novità degli ultimi tempi non saranno a pieno regime nella macchina fiscale.

Intanto, però, il processo di reclutamento è pienamente in corso. Nelle ultime settimane, infatti, sono stati aperti ben due bandi da parte dell’Agenzia, il primo rivolto a 140 addetti tecnici e il successivo per individuare le figure di 403 dirigenti su tutto il territorio nazionale. QUI LO SPECIALE

Al momento, sono questi gli unici concorsi aperti dall’ente, entrambi con il margine per inoltrare la candidatura già scaduto. Per il primo concorso, quello rivolto ai tecnici in previsione della riforma del catasto, le Entrate si sono prese fino al 30 giugno per annunciare le date di svolgimento delle prove scritte attraverso cui verranno ridotti i candidati. Più indietro, invece, il procedimento di individuazione delle risorse dirigenziali, dal momento che le iscrizioni si sono chiuse appena una settimana fa. Probabile che le date dei test di ammissione si conosceranno solo nel mese di luglio.

Qui la pagina del volume per prepararsi all’esame

Da parte delle Entrate, non ci sono state conferme, ma i segnali che di qui a breve verrà aperto un nuovo bando per funzionari amministrativi sono forti. Nel frattempo, migliaia di possibili candidati continuano a sperare e affinano le proprie conoscenze, per un appuntamento a cui bisognerà per forza arrivare preparati.

Per rimanere aggiornati su tutte le ultime novità, a questa pagina del sito delle Entrate tutte le ultime sui concorsi

 

Francesco Maltoni

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