Zone Franche Urbane: pubblicato l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione

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Il Ministero dello Sviluppo Economico con un decreto direttoriale del 23 maggio 2014 ha approvato gli elenchi  delle imprese ammesse alle agevolazioni a favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane individuate nelle regioni Campania e Calabria.

L’autore dell’articolo ha firmato il volume “Delega fiscale” (Maggioli, 2014)

Le agevolazioni, che si concretizzano in esenzioni fiscali e contributive, sono rivolte alle micro e piccole che sono state ammesse al bando avendo inoltrato le istanze in modalità telematica a partire dal 7 febbraio fino al 28 aprile 2014.

Nello specifico, il bando destinato alla Regione Campania prevede lo stanziamento di risorse pari a 98 milioni di euro ed è stato rivolto alle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane di Aversa, Benevento, Casoria, Mondragone, Napoli, Portici (centro storico), Portici (zona costiera), San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata.

L’avviso rivolto alla Regione Calabria dispone di 54,8 milioni di euro, ed è stato destinato alle imprese di micro e piccola dimensione localizzate nelle Zone Franche Urbane di Corigliano Calabro, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Rossano, Vibo Valentia.

Si ricorda che le agevolazioni consistono nell’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Lo sconto sulle imposte dirette, applicabile dall’esercizio in corso alla data di accoglimento della domanda, arrivava fino ad euro 100.000 per ciascun periodo secondo i seguenti limiti percentuali:

  • 100%, per i primi cinque periodi di imposta;
  • 60%, per i periodi di imposta dal sesto al decimo;
  • 40%, per i periodi di imposta undicesimo e dodicesimo;
  • 20%, per i periodi di imposta tredicesimo e quattordicesimo.

Va comunque segnalato che la distribuzione delle risorse a tutte le imprese che ne hanno fatto richiesta ha determinato  che l’importo dell’agevolazione concessa è, ovviamente, inferiore all’importo dei 100.000,00 euro inizialmente previsto come tetto massimo.

Per la Zfu di Napoli, a titolo di esempio, l’agevolazione massima concessa alle imprese è stata di euro 22.833.

Le agevolazioni spettanti a ciascun soggetto beneficiario sono fruite, come stabilito all’art. 15 comma 1 del decreto interministeriale  del 10 aprile 2013, secondo le modalità ed i termini definiti con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (Protocollo n. 2014/62309 del 6 maggio 2014) , ovvero mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi, con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, tramite modello di pagamento F24.

Si attendono pertanto esclusivamente le risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate che dovranno istituire i codici da indicare nel modello F24 e le istruzioni per la compilazione del modello stesso.

 

 

 

Giancarlo Falco

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