Stipendi insegnanti, riforma scuola 2014: il governo Renzi accelera

Redazione 05/03/14
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Riforma scuola, avanti tutta. Il comparto dell’educazione si conferma al centro dei pensieri del premier Matteo Renzi e dei suoi ministri, che, nelle ultime ore, hanno confermato come sarà proprio l’istruzione il primo settore a giovarsi della cura del nuovo governo.

Ristrutturazione degli edifici e scatti stipendiali per i docenti: sono questi i primi due ambiti in cui interverranno le misure varate dall’esecutivo guidato da Renzi, sotto la spinta del Miur, ora a capo di Stefania Giannini.

Proprio il neoministro, che ha preso le redini da Maria Chiara Carrozza, è intervenuto questa mattina al Senato per indicare le prime iniziative in materia di retribuzioni degli insegnanti, tema scottante dopo il grande pasticcio del blocco degli scatti di anzianità annunciato e poi ritirato a gennaio, dal precedente esecutivo di Enrico Letta.

Il neo responsabile del dicastero ha confermato che gli aggiustamenti di stipendio a maestre e professori saranno tra le priorità del governo nelle misure dirette alla scuola, così come dispone il decreto in preparazione sul tema degli avanzamenti di salario.

Resta, però, un nodo non da poco da sciogliere: da dove verranno prelevate le risorse necessarie a coprire gli scatti promessi dopo la bufera di gennaio? Da una parte, le opposizioni, MoVimento 5 Stelle in testa, chiedono di tassare le operazioni finanziarie, mentre la linea del governo sembra quella di voler prelevare i finanziamenti necessari a rendere effettive le future modifiche agli scatti tramite la riorganizzazione dei capitoli di spesa interni al bilancio della scuola pubblica. Un nodo non da poco, che probabilmente verrà sciolto solo quando il provvedimento annunciato arriverà in aula.

Nel frattempo, il presidente del consiglio Matteo Renzi ha annunciato l’arrivo imminente delle misure per la scuola conclamate, in prima battuta, già in sede di accettazione dell’incarico di guidare il governo. Visitando una scuola di Siracusa, il primo ministro si è rivolto agli insegnanti con questi auspici: “Guadagnate poco, ma siete il cardine del Paese. Io voglio che il governo stia in mezzo agli insegnanti. Il vostro lavoro è fondamentale”. Nei prossimi giorni, dovrebbero emergere maggiori dettagli, anche sul piano di ristrutturazioni agli edifici scolastici, sul quale il presidente del Consiglio ha annunciato di voler chiedere a ogni sindaco di scegliere quale edificio ammodernare.

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