Premio assunzioni: le istruzioni dell’Inps x l’accesso all’incentivo

Redazione 03/06/13
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Arriva il premio assunzioni: via libera all’incentivo straordinario per la creazione di rapporti di lavoro stabili o di lunga durata, in favore di uomini under 30 e donne di qualsiasi età. A stabilirlo è intervenuto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con il decreto del 5 ottobre 2012, recante “Modalità di fruizione dei benefici da parte dei datori di lavoro autorizzati. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti”. L’Inps, concluse le operazioni di ammissione all’incentivo, sta trasmettendo a tutti i soggetti interessati un comunicato ad hoc sulla piattaforma telematica Di.Res.Co.

I beneficiari dell’incentivo sono stati i datori di lavoro del settore privato operanti con il sistema Uniemens, tra cui anche agricoltori e professionisti, ai quali si è prospettato il riconoscimento di un premio economico d’importo compreso tra 3 e 12mila euro, sempre nel limite delle risorse fruibili pari a 232.108.953 euro e nel rispetto della direttiva de minibis, qualora, tra il 18 ottobre 2012 ed il 31 marzo 2013, avessero assunto giovani fino a 29 anni di età e donne, indipendentemente dal fattore anagrafico. Ciascun datore di lavoro infatti, fino ad un massimo di 10 stabilizzazioni e di 10 assunzioni a termine, può beneficiare del premio. L’entità di quest’ultimo, in particolare, viene fissata rispettivamente a 12mila euro in riferimento alle stabilizzazioni a termine, co.co.co. , co.co.pro., associazione in partecipazione con apporto lavoro; a 3mila euro per le forme contrattuali comprese tra i 12 ed i 18 mesi di durata; a 4mila euro in caso la stessa durata superi i 18 mesi ma non i 24; ed infine a 6mila euro se la durata si protrae oltre i 24 mesi.

L’Istituto di previdenza fornisce, per i datori di lavoro che operano con il sistema Uniemens, tutte le correlate istruzioni operative. I soggetti ammessi otterranno un codice di autorizzazione “2T” per i mesi di giugno, luglio e agosto 2013; in caso di mancata attribuzione del codice, lo stesso datore di lavoro sarà tenuto ad inviare alla sede Inps competente un’apposita comunicazione utilizzando la funzionalità “contatti” del cassetto previdenziale. Sarà attraverso l’esibizione dell’importo a credito che il conguaglio potrà avvenire. Le modalità previste con cui esporre l’ammontare a credito sono: la valorizzazione nell’elemento “CausaleACredito” di “AltrePartiteACredito” di “DenunciaAziendale” del nuovo codice causale “L430”; e la segnalazione nell’elemento “SommaACredito” dell’importo del beneficio di competenza.

Nel caso di più assunzioni agevolate, il datore di lavoro dovrà indicare la somma di diritto dei lavoratori in carico alla stessa posizione contributiva. Qualora poi, lo stesso datore dovesse essere ammesso alla fruizione di benefici non spettanti sarà tenuto a restituire gli importi indebitamente conguagliati secondo precise modalità. Tra queste troviamo: la valorizzazione nell’elemento “CausaleADebito” di “AltrePartiteADebito” di “DenunciaAziendale” del nuovo codice causale “M430”; e l’indicazione nell’elemento “SommaADebito” della somma da rendere. Nei confronti, invece, dei datori di lavoro agricoli che utilizzano il sistema Dmag, l’incentivo sulla posizione contributiva del datore di lavoro sarà assegnato alla prima emissione utile.

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