Monti e l’idea della Patrimoniale generalizzata

Redazione 12/11/12
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Il Premier Monti è tornato sul tema della patrimoniale: il governo è all’opera per trovare una soluzione, magari una patrimoniale “generalizzata ma è evidente che non sarà un cambiamento che avverrà in modo repentino, infatti ha dichiarato il premiernon sarà introdotta nottetempo, ci sono passi che stiamo verificando”. Chiaramente sono state immediate le critiche del Pdl che a mezzo del presidente dei suoi deputati, Fabrizio Cicchitto, ha espresso l’augurio che si tratti esclusivamente di materia di studio.

Abbiamo già dato”, ha rimarcato Cicchitto, e poco dopo è giunta la nota di Palazzo Chigi che precisava come il premier non avesse annunciato la patrimoniale. A margine del summit del Financial times Italy, nel quale Monti ha rilasciato le dichiarazioni sopraccitate, si è pronunciato anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera che ha detto “le tasse sono troppe per chi le paga. Devono essere riorganizzate per premiare i comportamenti buoni. Ho in mente – ha aggiunto – un premio fiscale per le imprese che innovano, che si internazionalizzano, che consolidano la loro posizione. Dopo la fase di emergenza, bisogna pensare al futuro”.

Il Presidente del Consiglio Mario Montisi legge nella notanon ha affatto annunciato un intervento di tassazione sui patrimoni. Dopo aver precisato di non essere pregiudizialmente contrario ad una modesta tassazione generalizzata del patrimonio, il Presidente – spiega ancora Palazzo Chigiha ricordato il contesto in cui il governo ha operato e i vincoli alle scelte in materia di imposizione fiscale, in particolare la mancanza di una base conoscitiva sufficientemente dettagliata e la necessità di evitare massicce fughe di capitali all’estero”.

Non essendo perciò realizzabile una tassazione generalizzata del patrimonio – si legge ancora nella comunicazione – il Governo nel dicembre 2011 è intervenuto, con l’approvazione di tutti i partiti della maggioranza, su varie componenti della ricchezza patrimoniale separatamente, con un risultato effettivo in qualche modo paragonabile. Tutto ciò – è la conclusione di tutto il ragionamento – Monti ha chiarito come spiegazione delle decisioni allora adottate, non come premessa di futuri intervento.”

Non vogliamo allontanare gli investitori con una tassa non equa”, ha specificato Monti in occasione della conferenza del Financial Times «new routes for growth», ricordando che in precedenza il governo, nello studiare l’ipotesi di una patrimoniale, aveva riscontrato delle “difficoltà” visto che “in Italia non erano disponibili tutte le informazioni sulla proprietà dei beni”. “Vorrei anche sdrammatizzare – ha proseguito – la questione della tassa patrimoniale, che esiste in alcuni paesi estremamente capitalisti”. Su l’uso di questa tipologia di tassazione, Monti ha evidenziato che “molto dipenderà da come funzionerà e da come sarà usata”. 

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